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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

La figlia non rimette a posto i giochi, costretta a prendere in mano un coperchio bollente

L'uomo è accusato di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina

Un 36enne marocchino, difeso dall’avvocato Matteo Marinacci, è finito in tribunale con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina.

Secondo la Procura di Perugia “con più atti esecutivi” avrebbe abusato “di mezzi di disciplina e correzione nei confronti della figlia minore, all'epoca dei fatti di appena 5 anni, colpendola con schiaffi, in più occasioni” perché la stessa “non metteva a posto i propri giochi”. L’accusa contesta all’imputato anche il fatto di aver costretto la bambina “a prendere in mano un coperchio bollente, sempre in occasione di presunte mancanze” della stessa.

Nel procedimento risultano persona offesa la minore, assistita dal curatore speciale avvocato Angelo Lonero e la madre, rappresentata dall’avvocato Barbara Felicioni.

Da un anno, inoltre, la bambina ha ripreso a frequentare il padre con incontri settimanali di due ore, alla presenza di un educatore.

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