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Cronaca Magione

Villette abusive, il Sindaco di Magione prosciolto da ogni accusa: agirono in buona fede

"Il fatto non sussiste", a deciderlo oggi, 9 aprile, il gup del tribunale di Perugia Carla Maria Giangamboni, ritenendo così innocente il sindaco di Magione e altre 15 persone finite nella bufera

Ha espresso soddisfazione Massimo Alunni Proietti, sindaco di Magione, che si è visto prosciogliere oggi, 9 aprile, dalle accuse che lo vedevano implicato in una vicenda controversa riguardante la costruzione di alcune villette in un’area boschiva.

Il gup Carla Maria Giangamboni ha quindi emesso sentenza, non ci sarà nessun processo a carico del Sindaco di Magione, perché il fatto non sussiste. Ad essere prosciolti anche gli altri 15 indagati che avevano comunque sempre dichiarato la loro buona fede.

La storia – Un’inchiesta che parte nel giugno del 2009 quando il corpo forestale dello Stato aveva sottoposto a sequestro preventivo i dodici cantieri edili all’interno di un’area boschiva che si trova nel Comune di Magione e che risultava sottoposta a vincolo paesaggistico. Il pubblico ministero Giuseppe Petrazzini notificò così l’avviso di conclusione della indagini preliminari che vedono indagati a vario titolo i presunti protagonisti, tra cui appunto  l’ex sindaco di Magione, Le indagini furono condotte dal nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale

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