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Cronaca

Processo Meredith, la Procura è sicura: "Amanda e Raffaele sono i killer di Mez"

E' in corso la requisitoria del sostituto procuratore generale di Firenze, Alesandro Crini, che chiuderà la conferma di tutte le accuse e la condanna per i due ex fidanzati prima condannati, poi assolti in Appello e dopo la Cassazione ha annullato la "libertà"

Anche per il sostituto Procuratore Generale di Firenze, Alessandro Crini, non ci sono dubbi: Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono colpevoli dell'omicidio di Meredith Kercher avvenuto nel 2007 a Perugia nella casa di via della Pergola. Le parole, seppur velate, sono state ribadite nella requisitoria del sostituto procuratore generale nella nuova udienza di oggi - 25 novembre -  dell'Appello Bis che si svolge in terra toscana. 

"Chiedo alla Corte di non rifare l'errore compiuto nel metodo dalla corte d'assise d'appello di Perugia, che ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito atomizzando gli elementi di accusa. L'assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito è stata rasa al suolo dalla Cassazione. La censura della Suprema Corte Cassazione è spalmata su tutta la vicenda". Il Pg Crini formulerà le proprie richieste di condanna: in primo grado, a Perugia Amanda Knox venne condannata a 26 anni di reclusione e Raffaele Sollecito a 25. I due imputati furono assolti in appello, sentenza poi annullata dalla Cassazione.

ALIBI FALSO PER SOLLECITO - L'analisi del racconto di Raffaele Sollecito, che disse che la sera dell'omicidio di Meredith Kercher era in casa davanti al computer, "costituisce un primo elemento per caratterizzare la cosiddetta falsita'' dell'alibi". Per il Pg Crini, dagli accertamenti dei consulenti emerge che non è dimostrato che Sollecito interagi'' con il pc e questo "elemento ci dà una rappresentazione di non autenticità che è importante" e che "dal punto di vista della prova rappresenta un alibi che non è semplicemente fallito, perchè nel momento in cui tu lo consegni sai che non è autentico".

IL TESTIMONE ATTENDIBILE - E' "attendibile" il senzatetto Antonio Curatolo - deceduto da oltre un anno a Perugia - che "la sera del delitto" vide Raffaele Sollecito e Amanda Knox "nelle adiacenze dell'appartamento" dove venne uccisa Meredith Kercher. Ne è convinto che il Pg Crini che avalla anche altre testimonianze chiave: "Va apprezzata la credibilità anche del negoziante Marco Quintavalle. Ci consegna una certezza quella di aver visto la Knox davanti al proprio negozio, all'apertura del bandone, quella mattina, dopo l'omicidio". 

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