"L'esternalizzazione totale delle mense scolastiche di Perugia ha la strada spianata"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei presidenti delle associazioni genitori e dei comitati mensa sulla questione ormai tesissima della gestione dei pasti e l'acquisto del cibo nelle scuole dell'infanzia e primarie di Perugia.

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"L’incontro che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri (15 giugno) ha definitivamente chiarito la posizione del Comune. Alla presenza del Sindaco, dell’Assessore Wagué e dei dirigenti, è stata bocciata la nostra proposta di costituirci in associazioni di volontariato. Nel caso specifico, non ci sarebbero gli estremi che consentirebbero di configurare l’attività delle associazioni di volontariato come erogazione di un servizio, in quanto risulterebbe preponderante la parte dell’acquisto delle derrate.

La strada dell’esternalizzazione onnicomprensiva, mediante gara d’appalto da avviarsi in tempi stretti, è dunque spianata. I Presidenti delle associazioni genitori e comitati mensa sono chiamati a parteciparvi proponendo punti da inserire per cercare di ottenere garanzie sulla qualità degli alimenti che verranno acquistati dall’aggiudicatario, e ad espletare un’attività di controllo che, si spera, non si profili come un ruolo meramente formale.

La promessa da parte dell’Amministrazione è che i centri di cottura attualmente funzionanti (interni agli istituti ed esterni) non verranno chiusi, così come non ci saranno variazioni del personale che opera nei suddetti centri.

Si è analizzato anche il modello scelto dal Comune negli Asili Nido, più volte portato ad esempio dallo stesso Assessore Wagué nel corso dell’assemblea cittadina dello scorso giovedì 11 giugno come riferimento di eccellenza. Chiarito che il Sistema Nido prevede acquisti diretti da parte del Comune di alimenti suddivisi per lotti, e scodellamento in cucine interne agli istituti ad opera di personale comunale, abbiamo sottolineato che l’applicazione di tale modello in tutte le sue parti costituirebbe per noi una garanzia di maggiore tutela, veicolata dall’azione diretta dell’Amministrazione, diversamente da quanto accadrà con l’affidamento a terzi del servizio in ogni sua componente.

La riunione si è conclusa con la nostra richiesta che il Sindaco firmi un protocollo d’intesa, che la Dirigenza dei Servizi si è impegnata a rielaborare a partire da quello stilato dalle associazioni genitori e comitati mensa e già presentato il 18 maggio scorso, integrandolo con la proposta che vengano riaperte le cucine interne alle scuole, al fine di ovviare almeno ai problemi derivanti dalla preparazione e consegna differita dei pasti".