Omicidio via Ricci, Julia Tosti sogna un centro anti-violenza in nome di Alessandro

Alessandro Polizzi simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Lui, uomo, ma martire indiretto della follia cieca di chi considera l'altro sesso una cosa, un possesso. L'idea è di Julia Tosti che al suo legale, alla famiglia, agli amici di Ale e anche al settimanale "Giallo", ha spiegato che vuole creare un'associazione a difesa e recupero delle donne che hanno subito violenza e in grado di dare un patrocinio legale per combattere con le armi della giustizia gli stalker. Julia ha sempre ammesso di essere stata picchiata e perseguitata dall'ex Valerio Menenti; il giovane che per gli inquirenti sarebbe il mandante dell'omicidio di Alessandro Polizzi, eseguito dal padre Riccardo Menenti. Almeno secondo i magistrati e le analisi della scientifica. "Le donne - ha detto - devono iniziare a reagire e gli uomini devono sapere che, se le toccano, la pagheranno e finiranno in prigione. Non deve più succedere che qualcuno picchi e minacci la sua fidanzata come è successo a me e ci debba rimettere la vita un altro ragazzo meraviglioso". 

Julia Tosti, nonostante si sia salvata miracolosamente durante l'agguato, è convinta che la sua vita sia ormai segnata per sempre: "La mia vita si può dire che sia distrutta. Quella notte mi resterà sempre stampata davanti ai miei occhi. E la mancanza di Alessandro mi brucia dentro ogni giorno di più". La ragazza ha di nuovo sottolineato che non aveva più rapporti con Valerio Menenti. Alcuni testimoni avevano parlato di una presunta frequentazione anche dopo la fine del rapporto: "Ma quando mai! Di uno che mi riempiva di botte non ne volevo più sapere. Sono andata solo in ospedale per chiedergli di non denunciare Alessandro dopo la rissa".: ha ribadito Julia.