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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Capitale cultura, il marchio PerugiAssisi su 3 mln di buste Grifo Latte

L'idea di base dell'iniziativa è quella di diffondere il marchio della candidatura "PerugiAssisi 2019" a Capitale della Cultura, attraverso un prodotto identitario regionale

Diffondere il marchio “PerugiAssisi 2019” attraverso un prodotto identitario regionale. È questo lo scopo dell’iniziativa che vede, per la prima volta, il coinvolgimento di un’azienda privata e della Fondazione “PerugiAssisi 2019” in un’operazione di co-marketing.

L’impresa è il Gruppo Grifo agroalimentare che ha impresso, su 3 milioni di buste di latte, il logo della candidatura delle due città a capitale europea della cultura per l’anno 2019. Un’iniziativa che vede una “forte relazione tra cultura e economia”, come sottolineato durante la presentazione, che si è svolta mercoledì 16 maggio a palazzo dei Priori.

Ad illustrare i dettagli sono stati i sindaci di Perugia e Assisi, rispettivamente Wladimiro Boccali e Claudio Ricci, il presidente della Fondazione “PerugiAssisi 2019”, Bruno Bracalente e Carlo Catanossi, presidente del Gruppo Grifo agroalimentare, alla presenza di Andrea Cernicchi, assessore alle politiche culturali del Comune di Perugia, e di Carlo Baccarelli, responsabile marketing della cooperativa casearia.

“Obiettivo primario è quello di realizzare un progetto unitario che coinvolga tutta la comunità – ha ricordato il sindaco Boccali -, che, da un lato, faccia crescere la dimensione europea della cittadinanza per la costituzione degli Stati uniti d'Europa e dall’altro, traini l’economia nel suo insieme. In questo modo si promuovono bellezze paesaggistiche e filiera agroalimentare”.

Il sindaco Ricci, allo stesso modo, ha sottolineato come l’iniziativa traini “il progetto della candidatura delle due città umbre a capitali della cultura d’Europa, attraverso un prodotto identitario regionale, come il latte,  nella quotidianità e nelle famiglie umbre. Inoltre, un dato da non sottovalutare, soprattutto in questo momento socio-economico un pò difficile.

Dopo il recente lavoro svolto a Norcia nel recupero di 380 tombe, risalenti al periodo avanti Cristo, venute alla luce nel corso della costruzione del nuovo caseificio, il Gruppo Grifo agroalimentare dimostra, ancora una volta, di essere una realtà economica sempre attenta alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse e impegnata sul fronte della promozione culturale.

“È la cultura che fa l’economia ed è con la cultura che si può uscire dalla crisi; ha detto Catanossi. Un esempio è dato anche dalla nostra esperienza, con la scoperta della necropoli romana che vogliamo valorizzare, creando, oltre al polo economico del formaggio anche quello culturale”.
 

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