rotate-mobile
Cronaca

Mamma morta durante l'intervento all'anca, anestesista rinviato a giudizio

Il medico non si sarebbe accorto dell'insorgere di un'aritmia cardiaca

Un medico anestesista di una clinica privata è stato rinviato a giudizio per la morte di una mamma di 29 anni durante un’operazione chirurgica il 23 gennaio 2021.

L’uomo, difeso dall’avvocato Delfo Berretti, è accusato di omicidio colposo per avere “cagionato per colpa, consistita in imprudenza, negligenza e grave imperizia” il decesso della donna che si era sottoposta a un intervento all’anca “omettendo di rilevare adeguatamente i parametri clinici della paziente”, cioè pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno.

Secondo la Procura di Perugia il medico non si sarebbe accorto di un’aritmia cardiaca e non sarebbe intervenuto come da protocollo medico.

La casa di cura, assistita dagli avvocati Vincenzo Propenso e Stefano Bordoni, è stata chiamata nel procedimento come responsabile civile rispetto per una eventuale pronuncia di condanna al risarcimento dei danni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mamma morta durante l'intervento all'anca, anestesista rinviato a giudizio

PerugiaToday è in caricamento