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Cronaca

Legge regionale sugli animali domestici: niente cani e gatti per i condannati per maltrattamenti

La legge comincerà l'iter lunedi 13 maggio e verte sulle problematiche legate alla lotta all'abbandono degli animali domenstici e al randagismo, la proposta arriva dal cosigliere regionale Idv Oliviero Dottorini

Presentata dal consigliere regionale Oliviero Dottorini (Idv) una proposta di legge 'Norme in materia di tutela degli animali d'affezione e lotta al randagismo': "Favorire e normare la coabitazione degli animali da affezione con l'uomo per tutelare il loro benessere e nello stesso tempo promuovere comportamenti idonei a tutela della sanità pubblica e combattere l'abbandono ed il randagismo", lì'iter comincerà il prossimo lunedì 13 maggio nella terza commissione consiliare della Regione Umbria.

"Il provvedimento – spiega Dottorini - va a modificare e ad integrare la legge regionale '19/'94' che quasi venti anni fa affrontava già in maniera matura ed evoluta la questione della convivenza fra uomo e animale da affezione. Dal ‘94 ad oggi sono però intervenute numerose norme, sia nazionali che europee, che hanno sancito una importante evoluzione nel rapporto fra l'uomo e gli animali ed hanno riconosciuto a questi ultimi lo status di ‘esseri senzienti’. Per questo abbiamo tentato di proporre un testo ampio ed equilibrato, che va a toccare tutti gli aspetti della convivenza fra l'uomo e gli animali d'affezione, valorizzando al massimo la prevenzione sanitaria, il possesso consapevole ed il coinvolgimento attivo delle associazioni animaliste”.

"Il testo – prosegue Dottorini - ha già ottenuto il via libera da parte del Cal e prevede importanti novità: dalla repressione di ogni forma di maltrattamento, compreso l’abbandono, alla prevenzione e controllo del randagismo, dalla questione delle esche avvelenate ai combattimenti tra animali, dalle sperimentazioni scientifiche allo spinoso tema degli animali nei circhi. Abbiamo introdotto il divieto di possesso di animali da affezione per coloro che sono stati condannati per maltrattamenti e siamo andati a definire le modalità di soppressione degli animali, le corrette modalità di sperimentazione e i comportamenti da adottare in caso di furto o di smarrimento.

"Un capitolo importante - rimarca il capogruppo Idv - è quello dedicato agli intrattenimenti con animali ed abbiamo tenuto ben distinto il loro utilizzo in manifestazioni popolari, storiche e culturali, da quello nei circhi in cui spesso gli animali vengono tenuti in condizioni inammissibili. È sicuramente un aspetto innovativo l'istituzione presso l'assessorato alla Tutela della salute, della Consulta regionale per la tutela degli animali che ha, fra le altre funzioni, quella importantissima di predisporre piani per la prevenzione ed il controllo del randagismo, nonché quello di verificare, a posteriori, la loro corretta applicazione. Altro aspetto fondamentale della proposta è quello che tratta le prestazioni di medicina veterinaria di base e le modalità, per i veterinari liberi professionisti, di ottenere l'accreditamento e la possibilità di operare in tutto il territorio regionale e stipulare convenzioni con  Comuni, Asl e associazioni animaliste”.

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