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Cronaca

"Ha aiutato il cognato latitante a Zanzibar a rinnovare la patente"

La Procura di Perugia vuole processare il medico perugino e la moglie

La Procura di Perugia ha richiesto il rinvio a giudizio nei confronti di un medico residente a Perugia e della moglie per i reati di "concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici" e "errore determinato dall'altrui inganno". 

Secondo la ricostruzione della Procura di Perugia il professionista avrebbe aiutato il cognato, residente a Terni, latitante a Zanzibar, a ottenere il rinnovo della patente di guida. 

L'udienza, specifica la Procura, si terrà nel mese di marzo. 

Nel 2019, spiega una nota di Raffaele Cantone, la Procura di Perugia ha chiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Perugia una misura cautelare nei confronti di numerosi soggetti indagati per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Uno degli indagati, residente a Terni, prosegue la Procura, è scappato subito dopo l'emissione del provvedimento cautelare. I carabinieri lo hanno individuato a Zanzibar.

Durante la latitanza l'uomo ha chiesto e ottenuto il rinnovo della patente. Le indagini hanno accertato che "al ricercato era stata rilasciata una certificazione medica prodotta da un medico di Perugia". Le firme "erano state falsificate" e "il documento consegnato all'indirizzo del medico accertato, cognato del ricercato". La perquisizione domiciliare a casa del medico perugino, prosegue la Procura, "consentiva di appurare i contatti telefonici nel periodo della latitanza tra quest'ultimo, il ricercato e i familiari; gli atti acquisiti consentivano di cristallizzare le modalità "suggerite" per richiedere il rinnovo della patente di guida italiana".

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