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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta costi delle bollette energia a Perugia: ecco come risparmiare fino al 47%

Quanto ammonta la bolletta per l'energia consumata in Italia? A rivelarlo l'ultima indagine di SosTariffe.it che ha analizzato consumi e costi di tutti i capoluoghi di regione. Tutti i dati e tutti i trucchi sul mercato libero e in casa per risparmiare fino a 300 euro

Quanto ammonta la bolletta per l'energia consumata in Italia? A rivelarlo l'ultima indagine di SosTariffe.it che ha analizzato consumi e costi di tutti i capoluoghi di regione. Secondo l'osservatorio Roma è la città con i consumi più alti, ovvero 4199 kWh annui (+15,5 % dal 2014) che corrispondono a 1016 euro di spesa annua. 

Campobasso e Bologna le città con i consumi più bassi, mentre Aosta è il comune che più è riuscito a contenere il dispendio di energia (-16,9% dal 2014). Perugia si trova in una posizione di classifica senza particolari picchi di consumi e super-bollette: settimo posto, con una spesa di 647 euro.  L'indagine ritiene però che si possa tagliare in Umbria come nel resto del Paese i costi bolletta del 31% al 47% l'anno.

Infatti a pesare maggiormente sui consumi e prezzi dell'energia elettrica ci sono alcuni cattivi comportamenti individuati da SosTariffe.it durante la propria indagine. Queste abitudini possono essere tuttavia sostituite con alcuni consigli che il sito di comparazione propone per poter contenere le spese, che vengono riassunti nella seguente tabella.

"Rimanere nel mercato tutelato - scrivono nella ricerca - (circa il 75% delle famiglie italiane infatti ha all'attivo la tariffa di maggior tutela imposta dall'AEEGSI) e usare male l'energia concentrando i consumi di giorno pesa per circa il 12% - 13% sulle bollette. Secondo SosTariffe.it confrontare le tariffe per l'energia elettrica, sottoscrivere la più economica e spostare per l'80% di questi nelle fasce orarie più convenienti (di notte, nei fine settimana e giorni festivi) comporta un risparmio mediamente superiore agli 80 euro l'anno".

Quello che tuttavia incide maggiormente sulle bollette è, di certo, utilizzare male alcuni elettrodomestici. SosTariffe.it ha calcolato anche il peso degli apparecchi più utilizzati sul totale dei consumi medi. Nello studio sono stati analizzati i consumi degli apparecchi più diffusi e stillata una lista di buoni consigli da seguire per risparmiare:
• lavatrice: lavare a 60° o temperature più alte comporta un sovrapprezzo in bolletta di circa il 10%. Questo accade perché circa il 90% dell’energia elettrica utilizzata dalla lavatrice serve a riscaldare l’acqua. I consigli individuati sono quelli di lavare il più possibile a 40° oppure utilizzare pannelli solari per scaldare l'acqua. Queste due soluzioni permettono un risparmio di oltre 40 euro all'anno ovvero il 58% dei consumi utilizzati per la lavatrice;
• lavastoviglie: anche l'utilizzo di questo elettrodomestico incide per circa il 10% sui consumi a causa del riscaldamento dell'acqua necessaria al funzionamento. Scegliere un modello che possa caricare direttamente l'acqua calda dalla rete permette un risparmio di oltre 25 euro, ovvero il 35% dei consumi della lavastoviglie;
• frigorifero: il frigorifero, anche se può non sembrare, incide per il 9% su consumi e costo bolletta annui. Questo accade perché per spendere di meno spesso si scelgono modelli con classe energetica bassa. Optando per un frigorifero in classe A++, invece, si possono risparmiare più di 40 euro che sono pari al 58% dei consumi annui per il frigorifero;
• illuminazione: è una delle voci di costo più variabili. Illuminare casa con 10 lampadine a basso consumo incide per circa l'8% dei consumi. Il consiglio più efficace in questo caso è passare a lampade a LED, risparmiando oltre 40 euro, ovvero il 73% dei consumi per l'illuminazione;
• ferro da stiro: ha un consumo piuttosto elevato e pesa per circa il 6% dei consumi. L'unico modo per risparmiare è ridurre l'utilizzo del 50%, grazie ad alcuni accorgimenti: stendere bene il bucato per ridurre le pieghe, non lasciare il ferro acceso inutilmente, accumulare più capi e stirarli insieme per ridurre l'utilizzo, cominciare dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda e poi passare a quelle ad alta temperatura e infine, staccare il ferro di stiro mentre si finisce con le ultime robe, stirando a bassa temperatura mentre l'apparecchio si raffredda. In questo modo si possono risparmiare più di 20 euro;
• asciugatrice in classe B: comporta il 4% dei consumi, ma scegliere un apparecchio di classe superiore può permettere un risparmio di oltre il 60% (pari a più di 20 euro annui). Anche il modello a pompa di calore evita la dispersione di aria calda riducendo il consumo energetico fino al 50% rispetto alla classe A.

SosTariffe.it ha stimato che applicando tutti questi consigli gli utenti nelle città analizzate potrebbero risparmiare dai 278 euro ai 310 euro all'anno, ovvero dal 31% al 47% della bolletta media.

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