rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Piazza Repubblica

IMMaginario 2.0, il futuro dell'editoria con Il Fatto Quotidiano

A Perugia, per la quarta giornata di IMMaginario 2.0 al Teatro Pavone, si è tenuto un incontro con Luca Telese e Antonio Padellaro sul mondo del giornalismo e del mediastream in Italia

Luca Telese e Antonio Padellaro, a Perugia, giovedì sera per il quarto appuntamento con IMMaginario 2.0 per parlare di giornalismo sul tema, "Dai fatti al fatto: un giornale senza editore".

L'incontro, con il direttore de Il Fatto Quotidiano, Padellaro e il giornalista televisivo Telese, ha acceso il dibattito sul mondo dell'editoria in Italia, caratterizzata - secondo Padellaro - da una sostanziale divisione tra giornalisti "tristi" e giornalisti "allegri". I primi, di cui faceva parte per sua ammissione anche Padellaro, sono tristi perché seguono l'onda dell'informazione e raccontano una relatà deformata, priva di quelle componenti fondamentali e senza paura che caratterizzano il vero giornalista.

La creazione di un giornale senza padroni ma gestito attraverso proventi pubblicitari e con la vendita nelle edicole. Il fenomeno de Il Fatto Quotidiano rispecchia il nuovo modo di fare giornalismo in Italia. Partito come giornale online è passato alla carta stampata segnando la storia dell'editoria nazionale. Un giornale che si autofinanzia e non deve rendere conto a nessuno, che non ha detrattori o personaggi da salvaguardare. Un team composto dalle migiori firme tra i cronisti della carta stampata.

Il direttore Antonio Padellaro esordisce: "Un vecchio avvocato mi disse, un vero giornalista non ha meno di venti querele". Un'incontro frizzante. Un duetto, quello tra i due giornalisti, che descrive al meglio quello che è lo stato dell'arte della stampa italiana. Politica e società ai raggi X, grazie alla brillante analisi condotta dai due ospiti della manifestazione.

Ovviamente non potevano esimersi da un giudizio sull'ormai ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. A giudizio di Telese, il periodo che abbiamo vissuto dall'avvento di Berlusconi è stato tra i peggiori. "Le motivazioni, o le colpe se vogliamo, sono molteplici e da attribuire anche allo schieramento di sinistra, che non ha saputo contrastare il berlusconismo dirompente di questi ultimi diciassette anni".

Un serata fatta di racconti e aneddoti sul mondo dell'editoria e del giornalismo in Italia, caratterizzato da una scarsa volontà di approfondire gli argomenti, intossicata da un fenomeno mediatico come quello del Cavaliere.

Il dissacrante Telese racconta di una vita fatta ad inseguire i ministri del governo, chiedendogli chiarimenti sui loro conflitti di interesse, o di fantastiche conferenze stampa con il premier, dove le domande non andavano oltre il consentito per non turbare la sensibilità dell'ex presidente del consiglio.

Padellaro conclude, affermando di non voler rivedere le stesse facce nella futura politica italiana e intimando di essere vigili nei confronti della vecchia classe politica.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

IMMaginario 2.0, il futuro dell'editoria con Il Fatto Quotidiano

PerugiaToday è in caricamento