Finge di rispondere al telefono e fugge senza pagare con l'auto appena riparata
L'uomo si è presentato davanti al giudice per raccontare l'assurdo furto che ha subito. Il cliente era un pluripregiudicato. La disperazione del meccanico: "Ho rimesso tanto soldi e ora rischio di chiudere"
Il racconto scorre lento, mentre il giudice Cataldo ascolta l’uomo stoppandolo solo per alcune precisazioni. È una storia sentita più volte: lavori effettuati ma mai pagati. Vittima questa volta un semplice meccanico che sembra però non trovare pace, dopo essere stato preso letteralmente in giro dal cliente pluripregiudicato. Non era la prima volta che quell’uomo si presentava nella sua officina, “non credevo fosse un criminale”, esclama alla metà di quello che assomiglia più a un racconto che a una testimonianza. “Giudice lei capisce che questa storia ha messo seriamente in crisi la mia piccola impresa”. La cifra ammonta a soli 1250 euro, ma in tempi di crisi non è cosa da poco, soprattutto se si tratta di un piccola d’azienda.
L’uomo si è presentato nell’officina chiedendo di riparare un mezzo in suo possesso. Il meccanico ha quindi effettuato il lavoro, in tutta fretta, sostituendo alcuni pezzi. Una volta entrato nel suo ufficio per emettere la fattura, il cliente si è allontanato con la scusa di dover rispondere a una telefonata, ma in tutta fretta si è messo alla guida del mezzo ed scappato via. Stupefatto il meccanico è uscito dal suo ufficio sbracciando per richiamare l’uomo che ovviamente non ha fatto dietrofront. Ma i tempi della giustizia sono lunghi, oltre al fatto che il pluripregiudicato non ha il denaro da restituire. Morale della storia l’uomo rischia di mettere i sigilli alla piccola azienda, mentre il furfante va in giro con il suo mezzo riparato e senza problema.
