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Cronaca

False fatture delle televendite per frodare il fisco: imprenditore sotto processo

L'accusa: maxi evasione fiscale da quasi 4 milione di euro con due aziende che promuovevano prodotti su tv locali e nazionali

Fatture false per evadere il fisco. Un imprenditore di 43 anni, difeso dall’avvocato Camillo Carini, è finito sotto processo al Tribunale penale di Perugia per una maxi evasione fiscale attraverso le telepromozioni su tv locali e nazionali.

L’imputato è accusato di avere “nella sua qualità di legale rappresentante” di un’azienda, “al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto” prodotto una serie di “fatture per operazioni inesistenti”, dichiarando “elementi passivi fittizie nelle dichiarazioni annuali” delle imposte relative agli anni 2015, 2016, 2017 e 2018, coinvolgendo anche un’altra azienda collegata alla prima.

La Procura di Perugia contesta all’imprenditore di aver presentato fatture per 142mila euro per passaggi pubblicitari e televendite in tv locali e nazionali nell’anno 2014 (dichiarazione dei redditi per il 2015).

L’anno successivo le televendite avrebbero portato a fatture, ritenute sempre false dall’accusa, per 353mila euro. Nel 2016 le telepromozioni avrebbero, invece, raggiunto il fatturato di 482mila euro.

Per la seconda ditta, inoltre, l’evasione contestata sarebbe di 461mila euro per il 2015, 1 milione per il 2016 e 130mila euro per il 2017, sempre attraverso passaggi pubblicitari e televendite sui canali tv locali e nazionali.

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