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Cronaca

Censimento, i dati definitivi dell'Umbria: triplicati gli stranieri in 10 anni

Presentati nella sala conferenza della Camera di Commercio i risultati definitivi del censimento del 2011, sono stati illustrati quelli relativi alla sola regione Umbria

In Italia nella sua storia ci sono stati 15 censimento l'ultimo dei quali nel 2011, non sono dati semplici da mettere insieme e a distanza di alcuni mesi sono pronti, ed ecco che stamane dalla sala conferenza della Camera di Commercio perugina è stata presentata la relazione definitiva sui dati dell'Umbria. In regione all'ottobre 2011 la poolazione residente o con dimora abituale è pari a 884.268 con una leggera predominanza femminile con il 52%, con un aumento del 7,1% negli ultimi dieci anni. 

Da un punto i vista di distribuzione la provincia di Perugia racchiude il 74,2% degli abitanti cone 655.844 individui, la densità regionale è inferiore a quella nazionale (197,2 Italia e 104,6 Umbria)con le due province molto vicine nei numeri. Curiosamente il comune più densamente popoloso è Bastia Umbra con 784 abitanti per km², seguita da Terni 515 e perugia 361. Mentre sono 33 i comuni con un indice sotto i 50 abitanti per km². Nel corso degli ultimi dieci anni il numero di ultracentenari è quasi triplicato in entrambe le province: a Terni è salito da 25 a 72 persone, con un incremento pari al 188%, mentre in quella di Perugia e cresciuto da 64 a 193 persone, con un incremento pari al 201,6%.

In termini di popolazione, i cinque Comuni più grandi dell’Umbria sono: Perugia (162.449 residenti), Terni (109.193), Foligno (56.045), Città di Castello (40.064) e Spoleto (38.429). I Comuni più piccoli: Poggiodomo (135 residenti), Vallo di Nera (401), Scheggino (481) e Sant’Anatolia di Narco (558) in provincia di Perugia e Polino (246) in provincia di Terni.

Per quato riguarda l'età del popolo umbro quello che evince dai dati è una società che invecchia dove la percentuale maggiore spetta alla fascia 40-49 anni con una piramide molto alta ma che si allarga superati i 50 anni, significatio resta il dato che vuole in discesa la popolazione italiana nella fascia 5-39anni, mentre quella straniera aumenta in tutte le fasce specie in quelle con età inferiori e di genere femminile. Con l’età media nella provincia di Perugia pari a 44,6 anni mentre in quella di Terni sale a 46,3. 

Gli stranieri secondo l'Istat ha riscontrato un aumento consistente negli ultimi dieci anni, almeno di tre volte da 27.266 nel 2001, a 87.715 individui nel 2011. Le differenze tra le due province sono significative, a Perugia risiede il 77,6 della popolazione straniera dato superiore ma in linea con i rapporti tra le due province, anche se nel 2001 erano l'81,5% la popolazione straniera nel perugino.

Conferenza Censimento 2011 dati Umbria

Il convegno è stato introdotto dal Prefetto Cardellicchio che ha posto l’accento sul significato, anche simbolico, che il Censimento 2011 ha assunto nella duplice ricorrenza dei 150 anni non solo dall’Unità d’Italia, ma anche dal primo censimento generale nella storia del Paese unito, svoltosi proprio nel 1861: “un Centocinquantenario in occasione del quale il censimento è servito a ‘fotografare’ un paese, le sue comunità, le sue istituzioni, per metterne in evidenza i caratteri, i cambiamenti, l’evoluzione, e confrontarli con le altre fotografie dell’album di famiglia, quelle del passato e quelle che vi si aggiungeranno nel futuro, offrendo alle Istituzioni indispensabili elementi di analisi e programmazione. Questi risultati – ha concluso – oggi diventano patrimonio di tutti, e tutti dovranno farvi i conti.”

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