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Cronaca

Farmacia Afas, ecco come smettere di fumare: test sul livello di dipendenza dalla nicotina

Il 28 per cento degli umbri è ancora legato al vizio del fumo. E così partono i nuovi corsi della Usl 1 Umbria per la campagna anti-fumo. Pronto un test per tutti per capire motivazioni e livello di dipendenza della nicotina. Ecco dove

Arriva il test per capire quanto si è dipendenti dalla nicotina e perciò iniziare un percorso per poter gettare definitivamente il pacchetto delle "bionde" - come un tempo si chiamavano le sigarette in gergo -. Un test che sarà distruibuito in tutte le farmacie comunali (Afas), negli ambulatori medici e i centri di salute dei distretti della USL Umbria 1. L'obiettivo è quello di motivare i fumatori a smettere quanto prima attraverso anche i corsi e i centri promossi dal sistema sanitario di casa nostra. Nel deplian anche tutti i numeri da chiamare, una volta individuata la motivazione a smettere.

“Già da qualche anno l’azienda ha collaudato una serie di attività rivolte a chi vuole smettere di fumare – spiega  Luciano Bondi, responsabile dell’unità antifumo - attraverso l'offerta di corsi di gruppo “Stop al fumo” e trattamenti di counselling individuali. I corsi  sono inseriti in un progetto più ampio di interventi di rete che coinvolge i medici di medicina generale, le farmacie, il consultorio materno infantile e i centri di salute dei distretti. Ma oltre ai servizi di sostegno per favorire l’intero percorso di disassuefazione al fumo di sigaretta, l’azienda si impegna fortemente anche  nell’attività di prevenzione per penetrare con efficacia nel target dei più giovani. Attualmente  è in fase di avvio un progetto di comunità per il territorio afferente al Centro di Salute di Ponte Felcino, che coinvolgerà anche i pediatri di libera scelta e le scuole del territorio.  Si stanno inoltre concludendo, con ampio e positivo riscontro fra insegnanti e genitori,  i progetti di intervento nelle scuole materne ed elementari del territorio di Marsciano”.
 
In Umbra dal 2009 c'è una significativa riduzione della percentuale di fumatori, che nel 2012 sono scesi al 27% e si posiziona in linea con la media italiana. L’abitudine al fumo è più diffusa tra gli uomini, tra i 18-34enni, tra le persone con una scolarità media-inferiore e in quelle con molte difficoltà economiche. Si fumano in media 12 sigarette al giorno, ma ben ¼ dei fumatori fuma più di un pacchetto di sigarette al giorno. Quasi la metà dei fumatori ha tentato di smettere; di questi 1 su dieci è riuscito a smettere. Indipendentemente dall’esito, quasi tutti hanno tentato da soli, il 2% ha fatto uso di farmaci e solo lo 0,5% ha partecipato a incontri o corsi organizzati dalle USL.

I LUOGHI DEL FUMO E IL DIVIETO: In Umbria il divieto di fumo nei luoghi pubblici e di lavoro viene rispettato in minor misura rispetto alla media italiana, tra i lavoratori intervistati  l’86 % ha dichiarato che il divieto di fumare negli ambienti di lavoro è sempre o quasi sempre rispettato contro il 90% di media italiana.
In casa il “divieto di fumo” aumenta in presenza di minori: l’astensione dal fumo infatti  è più alta nelle case in cui vive un bambino fino a 14 anni; tuttavia in circa 1/5 di queste case il fumo non è ancora stato completamente bandito dall’ambiente domestico.

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