Coronavirus, sfidano i divieti e vanno al lago Trasimeno a pescare: multati in tre
Il sindaco di Magione Giacomo Chiodini ricorda le regole da osservare per contenere l'epidemia
Magione ancora ferma a cinque positivi, in tre denunciati perché a pesca al Trasimeno.
Il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, ha reso noto che “non ci sono altri contagi nel nostro territorio. Stabili o in miglioramento le condizioni dei cinque malati”. Sul fronte dei controlli “molto incisivi” dopo la nuova ordinanza ministeriale di ieri “e hanno portato alla denuncia da parte della Polizia locale di tre persone trovate a pesca dopo aver raggiunto in auto il lago da fuori comune”.
Il sindaco Chiodini ricorda che la nuova ordinanza ministeriale di ieri vieta di “accedere a parchi e giardini pubblici. Compreso (vedi foto) il percorso ciclo pedonale”, ma anche di “passeggiare, correre o girare in bici tranne che in prossimità di casa propria” oppure “allontanarsi da casa per andare ad asparagi, a fare legna, pesca sportiva” come è vietato “far giocare i bambini insieme in spazi comuni” o “spostarsi verso eventuali seconde case nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quelli che immediatamente precedono o seguono tali giorni”.
“È consentito fare una piccola passeggiata – anche con gli animali domestici – nei pressi della propria abitazione, cioè senza andare troppo lontani da casa. La misura qui è il buonsenso” conclude il sindaco Chiodini.