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Cronaca Foligno

Prestito con tasso al 30%, confiscati 250mila euro a coppia accusata di usura

La Cassazione conferma il sequestro della somma che verrà incamerata dallo Stato

Tasso usurario del 30 per cento e minacce per rientrare della somma. La Cassazione ha confermato il sequestro, ai fini della confisca, di oltre 250mila euro in possesso di una coppia di folignati, accusati di usura.

La coppia ha presentato ricorso contro il sequestro preventivo della somma di 258.560 euro “quale profitto del reato di usura”, sostenendo che non era un prestito ad usura ma che “si trattasse di un'operazione finanziaria, caratterizzata da elevato coefficiente speculativo, concordata tra le parti”.

Secondo i giudici di Cassazione, come anche per il Tribunale di Spoleto, “la narrazione della persona offesa” è stata “ritenuta attendibile, evidenziando l'assenza di intenti calunniatori e la volontà di sporgere denuncia solo all'esito della condotta gravemente minatoria subita”. Sussistono anche le “informazioni acquisite da persone a conoscenza dei fatti, la conversazione registrata e consegnata alla polizia giudiziaria, gli accertamenti bancari compiuti dalla Guardia di finanza” e “il computo di un tasso di interesse pari al 30% della sorte capitale e la connotazione usuraia del prestito”.

Da qui la conferma del sequestro, ai fini della confisca da parte dello Stato, della somma e la condanna al pagamento di 3mila euro a favore della Cassa delle ammende.

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