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Cronaca Bastia Umbra

"Dirò a tuo padre che sei una squillo": lei ingaggia dei picchiatori e lo fa massacrare di botte

Il giudice ha condannato la donna e il suo complice a un anno e sei mesi per lesioni e danneggiamento. I picchiatori ingaggiati, accusati di tentata rapina, sono stati condannati a due anni e sei mesi

L’uomo, nel dicembre del 2012, mentre era in compagnia dell’imputata, venne aggredito con una spranga: prima gli distrussero l’auto, poi la tentata rapina e infine i colpi in più parti del corpo fino a provocargli un trauma cranico. Per l’accusa sarebbe stata lei a programmare tutto, a decidere ruoli e relative ripartizioni per colpire colui che gli avrebbe potuto rovinare la reputazione. I piani vendicativi della donna, si sarebbero avvalsi della collaborazione di un altro imputato, colui che avrebbe fatto da intermediario con gli esecutori materiali della vicenda.

Il pm Giuseppe Petrazzini aveva chiesto per la donna cinque anni e due mesi di reclusione, per gli altri tre imputati quattro anni e sette mesi. Il quinto imputato coinvolto nella vicenda è stato invece giudicato con rito abbreviato e già condannato. La parte civile (avvocato Bartoli) ha chiesto un risarcimento di 100mila euro per l’aggressione che la vittima subì nel 2012 mentre il legale dell’imputata- l’avvocato Marco Brusco- aveva chiesto per la sua assistita l’assoluzione per il reato di rapina, e la pena minima prevista per il reato di danneggiamento e per le lesioni procurate alla vittima.

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