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Cronaca

LA CITTA' CHE CAMBIA Dopo 21 anni cade il divieto di disco, sale da ballo e di musica dal vivo in centro

Il consiglio comunale ha approvato con 26 voti a favore, un contrario (Tizi) ed un astenuto (Mori) l’ordine del giorno presentato dal consigliere di FI Alessio Fioroni

Un voto di svolta importante per il futuro del centro storico di Perugia: il consiglio comunale ha approvato con 26 voti a favore, un contrario (Tizi) ed un astenuto (Mori) l’ordine del giorno presentato dal consigliere di FI Alessio Fioroni: “proposta di riapertura di locali per il pubblico spettacolo nel centro storico – superamento del piano economico commerciale del centro storico”. Dal blocco di discoteca e sala di ballo del 2002 voluto dall'allora centrosinista guidato dal sindaco Renato Locchi, 21 anni dove si va verso un centro storico che sia sempre di più attrattivo per i grandi eventi e quelli ludici anche per tutta la settimana.

E in più, con questo voto, si mette al sicuro anche il futuro del Mercato Coperto e del Nuovo Turreno che potranno ospitare concerti e balli tra le mansioni previste una volta che saranno riaperti dopo il lungo periodo di restauro. In questi anni di proibizionismo su disco e sale da ballo, Perugia ha potuto contare solo su una speciale delega: il 110 Cafè dell'Ateneo inserito nel complesso delle facoltà della Conca. Nei prossimi mesi dunque, dopo la strategia che sarà adottata dal sindaco e dalla sua Giunta, l'ordine del giorno proposto da Fioroni impegnerà l’Amministrazione: a rivedere il Piano Economico Commerciale del Centro Storico, prevedendo la possibilità di aprire, o trasferire in acropoli, locali con licenza di pubblico spettacolo, anche quando queste siano connesse al ballo e  prevedere un limite annuale, o biennale, al numero delle licenze di pubblico spettacolo, rilasciabili per l’area del Centro Storico.

Per evitare conflitti tra residenti e nuovi locali si sta ipotizzando una mappa di aree e vie dell'acropoli per la nuova movida. La nuova stagione, quella dei locali di aggregazione in centro, dovrebbe entrare nel vivo già a partire da quest'anno in linea con la strategia del sindaco Romizi che si riassume in eventi in armonia con chi vive e lavora nel vecchio cuore della città.

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