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Cronaca

Regione, 125mila euro per finanziare 9 progetti a favore dell’invecchiamento attivo

Sono 9 i progetti finanziati con 125 mila euro dalla Regione Umbria in seguito all'emanazione di un Bando regionale che individuava tre azioni di sistema per favorire il ruolo attivo delle persone anziane nella società

In occasione della 'Festa dei Nonni' di domani, il vicepresidente della Regione Umbria Carla Casciari, ha presentato il piano d'azione e finanziamento per le attività legate all'invecchiamento, nel programma saranno 9 i progetti finanziati con 125 mila euro dalla Regione Umbria in seguito all’emanazione di un Bando regionale che individuava tre azioni di sistema per favorire il ruolo attivo delle persone anziane nella società.

La vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, ha ricordato le tre aree individuate dall’avviso riguardo la valorizzazione delle esperienze formative e professionali delle persone anziane, gli  interventi per tutelare il loro diritto di muoversi liberamente e senza rischi sulle strade, la costruzione di un portale regionale di facile accesso e specificatamente dedicato ai servizi e alle informazioni  di utilità.        

"Si tratta di un primo stralcio di finanziamento in attuazione della legge regionale n.'14/2012 a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo con la quale la Regione Umbria ha disciplinato diverse azioni e politiche per la persona anziana, affinché possa continuare a realizzare un progetto di vita gratificante, socialmente dignitoso e dotato di senso per sé e per la comunità di appartenenza – ha detto la vicepresidente Casciari - Gli indirizzi e le azioni principali presi in considerazione dalla legge sono quelli della formazione permanente, della prevenzione e del benessere, della cultura e del tempo libero,  dell’impegno civile, e delle nuove tecnologie. Per finanziare le iniziative attivate per  tale finalità la Regione ha destinato complessivamente per l’anno 2012, risorse pari a 250 mila euro derivanti dalle risorse regionali stanziate per il settore sociale. Di questi, 125 mila andranno a finanziare i progetti selezionati attraverso il Bando, la cui graduatoria sarà pubblicata il 16 ottobre sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria".

Le proposte scelte, come riferito dalla Casciari, hanno seguito criteri che hanno colto in pieno il senso dell’avviso e cioè quelli che sono riusciti a 'fare rete' a livello territoriale, coinvolgendo gli enti locali, l’associazionismo e anche le scuole, favorendo così da una parte lo scambio intergenerazionale, dall’altra la riscoperta del patrimonio culturale e i saperi dell'Umbria.   

Tra i progetti finanziati, 7 sono relativi alla valorizzazione delle esperienze formative e professionali delle persone anziane con attività e l’avvio di esperienze che mettano questa fascia della popolazione nella condizione di invecchiare attivamente in modo che diventi una risorsa per la società. Le iniziative che verranno attivate infatti, rappresentano un’efficace risposta che potrebbe innalzare la ‘qualità’ degli anni residui, coltivando  conoscenze, socialità, relazioni e impegno in un ambito produttivo o nel volontariato, con un riscontro positivo sia a livello individuale,  che per l’intera società. Per l’azione  rivolta al superamento delle problematiche della sicurezza stradale è stato selezionato un solo progetto. Ciò vale anche per l’azione che prevedeva  la costruzione di un portale regionale dedicato alla fascia della popolazione over 65, per la quale è stato selezionato un solo progetto.

La vicepresidente ha poi voluto ricordare l’impegno della Regione a favore delle persone anziane: "La  Regione Umbria ha ripartito ai Comuni in favore della popolazione anziana, per l’annualità  2012 complessivamente 3 milioni 100 mila euro derivanti dal Fondo Nazionale 2011 e dal Fondo Sociale Regionale 2012, mentre per l’anno 2013 ai Comuni sono stati erogati 2 milioni 840 mila euro derivanti dal Fondo Nazionale 2012/2013 e dal Fondo Sociale Regionale 2013".

Destinatari dei contributi del bando erano i Comuni in forma associata, le cooperative sociali, le associazioni di volontariato e le Onlus iscritte nei rispettivi Registri regionali, i Centri sociali anziani, le Università della terza età e le Università popolari. Gli interventi possono essere promossi, progettati e realizzati dai Comuni associati anche in collaborazione con il Terzo settore, i Centri sociali anziani, le Università della Terza età e le Università popolari.  

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