Avvocato accusato di violenza sessuale, ma la cliente lo voleva solo rovinare

Nell'ufficio erano presenti solo loro. Lui avvocato rampante del foro perugino, lei giovane donna approdata nello studio legale per discutere di una scrittura privata risalente a un lontano 2007. Nessuno si sarebbe potuto immaginare che quell'incontro tra legale e cliente si sarebbe tramutato in una vera e propria odissea con tanto di indagine a carico dell'uomo, accusato di violenze sessuali.

I fatti – E' pomeriggio, quando lei si reca nello studio dell'uomo. Il legale attende la donna dietro la scrivania e la riceve per parlare del caso che interessa la giovane romena. Da qui un breve colloquio tra i due che si conclude con una stretta di mano. Passa poco tempo e la donna si reca nella prima caserma che trova, denunciando il legale di violenze sessuali. Racconterà: “Mi ha messo una mano sul seno, mentre mi parlava di somme da versare”.

Il professionista a quel punto è praticamente spacciato. L'accusa pesa come un macigno e si apre per lui l'udienza preliminare. Niente viene fortunatamente lasciato al caso e ben presto, grazie alle indagini, si scopre che la donna si è praticamente inventata tutto con l'unico intento di calunniare l'uomo e chiedere un bel risarcimento danni, assistito dal legale Leonardo Romoli. Il tutto si è, infatti, concluso con una richiesta d'archiviazione da parte del pm Antonella Duchini. Richiesta accolta dal giudice Lidia Brutti. Adesso la giovane però dovrà affrontare un nuovo processo (data di inizio 14 gennaio prossimo), ma questa volta a causa delle bugie che si sarebbe inventata.