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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Auto rubate e pezzi smontati per farne una "pulita" e rivenderla ad ignari clienti: 13 sotto processo

Il processo dura da 10 anni ed è al limite della prescrizione: decine di persone truffate con l'acquisto di auto incidentate e modificate nei dati identificativi

Auto rubate, smontante, con i pezzi e le matricole limate e rimontati su vetture diverse, per poi essere rivendute ad ignari clienti come nuove.

L'Umbria è diventata anche la base per gli affari della camorra con le auto clonate, per la truffa delle auto che servono per fare i soldi con la fotocopiatriIn 13 sono finiti sotto processo (in realtà il processo dura da dieci anni e, infatti, è ai limiti della prescrizione) accusate di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione di auto e per truffa ai danni di clienti e assicurazioni.

Secondo gli inquirenti, le auto sarebbero state rubate un po’ in giro per l’Italia, oppure acquistate, incidentate, in Francia e in Belgio. Quelle vetture, talvolta modificate nella scocca e nel telaio, arrivavano in un autosalone nella provincia di Perugia, dove venivano vendute a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato.

Dalle carcasse di veicoli gravemente incidentati venivano estratti i dati identificativi che servivano a mascherare la “vera identità” delle auto rubate o entrate in loro possesso a seguito di furti o di rapine. La contraffazione avveniva tramite, quindi, il trasferimento dei dati delle auto incidentate su quelle nuove.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Glauco Guida, Mauro Fonzo, Franco Librori, Giuliano Rocchi, Andrea Ulivucci, Cristina Brighi, Giuseppe Alberto Dieni, Saschia Soli, Lucia Brinci, Francesco Cappelletti e Alessandro Chiucchiolo.

Le vittime delle truffe si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Francesca Giovacchino, Michela Mariucci, Carlo Viola e Francesca Pepperosa.

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