Spaccio, con l'eroina nascosta nel sapone: fermato corriere della droga
La sezione del Gico della Finanza ha arrestato un corriere della droga nigeriano, sorpreso su un treno, diretto verso Perugia, con 31 ovuli di eroina nel sapone e nell'intestino
Dopo complesse indagini, condotte sia con avanzati strumenti tecnologici sia con tradizionale attività di polizia giudiziaria, gli uomini della Sezione Antidroga del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Perugia di individuare un canale di rifornimento di eroina destinata alla vendita al dettaglio nella città di Perugia.
In particolare, a seguito di numerosi appostamenti e pedinamenti, i finanzieri hanno individuato a bordo di un treno diretto nel capoluogo umbro, un soggetto di origine nigeriana proveniente da Parigi che sottoposto a un sommario controllo, manifestava evidenti segni di nervosismo.
Questa indicativa ed inequivocabile circostanza induceva i finanzieri ad effettuare una perquisizione personale dello stesso che permetteva di rinvenire, all’interno di uno zainetto di sua proprietà, già individuato dai militari e che era stato occultato precauzionalmente dal corriere in altro scompartimento, un flacone di sapone opportunamente svuotato del contenuto originario e riempito con 31 ovuli di eroina destinata al mercato umbro.
Sulla base della specifica esperienza operativa nel settore e delle metodiche di occultamento dello stupefacente da parte dei corrieri nigeriani, il soggetto, previe direttive specifiche emanate dall’A.G., veniva accompagnato dai militari operanti presso l’Ospedale “Fate Bene Fratelli” di Milano ove, sottoposto a esame radiologico dell’addome al fine di verificare la presenza di ovuli di stupefacente all’interno del tubo digerente, venivano rilevati ulteriori ovuli di eroina successivamente recuperati e anch’essi sottoposti a sequestro.
Il cittadino nigeriano veniva quindi tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di San Vittore (MI) per detenzione di oltre 400 grammi complessivi di eroina idonea al confezionamento di 2.000 dosi destinate agli acquirenti del capoluogo umbro per un valore commerciale di circa € 100.000.
E’ questa costante attività operativa che consente con regolarità di contrastare fermamente il degradante fenomeno, purtroppo fortemente ramificato oramai da oltre un decennio nel nostro territorio, dello smercio di sostanze stupefacenti.
