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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Ponte San Giovanni

Le mani della camorra in Umbria, 14 persone rinviate a giudizio

Secondo il pm Antonella Duchini le persone coinvolte, a vario titolo, si sarebbero macchiati di gravi reati tra cui truffa aggravata, riciclaggio, evasione e bancarotta fraudolenta

Quattordici rinvii a giudizio su 17 indagati. E' questo quanto deciso dal giudice delle udienze preliminari Lidia Brutti. Dopo ben 7 anni si è quindi arrivati a un nuova fase della ribattezzata “Apogeo”.

Le accuse - Secondo il pm Antonella Duchini le persone coinvolte, a vario titolo, si sarebbero macchiati di gravi reati tra cui truffa aggravata, riciclaggio, evasione e bancarotta fraudolenta. In base alle indagini c’è chi avrebbe acquistato società in crisi per  poi creare un’altra serie di società con sedi inesistenti o in paesi esteri. I soldi per l’acquisizione dell’aziende, sempre stando alle indagini, sarebbero arrivati dal clan dei Casalesi. Il “braccio operativo” umbro avrebbe poi impegnato le somme per acquistare appunto le aziende e portarle al fallimento, mettendo così in crisi il sistema edilizio locale e poterne creare uno proprio.

Tutto era partito alla metà del 2010, quando una delle “vittime” del  clan (che ha patteggiato un anno e otto mesi) raccontò di gesti intimidatori nei suoi confronti. L’uomo non reggendo più la pressione decise di rivolgersi alle forze dell’ordine, parlando di strani investimenti che stavano interessando il perugino e che riguardavano il mercato edilizio e il settore della rtistorazione. L’uomo raccontò, inoltre, delle pesanti minacce: “Uno di loro mi disse che dovevo stare attento a come mi comportavo perché sennò sarei finito annegato nel cemento”. Atteggiamenti e minacce che ricordano il sistema mafioso.

Tutti i nomi che finirino in mezzo alla vicenda. Angelo Russo (avvocati Nicola Cappuccio e Guglielmo Ventrone), Filippo Gravante (avvocati Guglielmo Ventrone e Paolo Raimondo), Pasquale Tavoletta (avvocati Giovanni Cantelli e Antonio Abet), Antonio Iossa (avvocati Giovanni Cantelli), Giuseppe D’Urso (avvocati Alberto Mercurio e Donatella Panzarola), Salvatore Orecchio (avvocati Roberto Fiorucci e Giorgio Franciosa), Gaetano Cacciola (avvocato Carlino Carrieri), Maurizio Papaverone (avvocati Maria Alice Mejia Fritsch), Fiorella Luciana Pavan (avvocato Pasquale Fabio), Stefano Malmassari (avvocato Gianluca Tognozzi), Carmelo D’Urso (avvocati Teresa Giurgola e David Gubbiotti), Santi Carmelo Balastro detto Santino (avvocato Carlo Autru Ryolo), Giuseppe Marino (Nicola Di Mario e Michele Nannarone), Lambrino Diana (avvocato Roberto Antonini), Marcello Briganti (Annalisa Galeazzi); Zinnarello Giuseppe (avvocati Massimiliano Grossi e Ottavia Pierotti) e De Pandi Gennaro (avvocato Pietro Gigliotta).

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