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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Il Silenzio, oltre 600 dell'ex Comunità Montane senza stipendio: ma la Regione tace

L'accredito di settembre non è arrivato. Da 10 giorni si cerca di capire perchè: prima l'Ugl e ora anche la Cgil chiedono un incontro con la Regione e i vertici dell'Agenzia forestale dell'Umbria. Pronti con scioperi e contestazioni sotto il Palazzo

Gli stipendi non arrivano da 10 giorni, gli uffici non hanno mandato per pagare a breve, i rumors parlano di casse vuote. Tutti ingredienti che lasciano presagire un'altra grave crisi di un ente pubblico e eppure nessuno spiega niente. Tutto tace sull'Agenzia Forestale dell'Umbria che ha riassunto i 600 dipendenti delle cinque comunità montane sparse su tutto il territorio regionale.

Non parlano i vertici dell'Agenzia ma cosa ancora più grave non dice nulla la Regione dell'Umbria che ha firmato l'operazione Agenzia Forestale al posto delle Comunità Montane. I dipendenti e i sindacati sono sul piede di guerra proprio per via di tutti questi silenzi. L'Ugl dell'Umbria è stata la prima a chiedere spiegazioni e un incontro con la Regione. ora anche la Cgil chiede un tavolo di confronto con tanto di Presidente Marini presente: "Chiediamo un incontro urgente alla presidente della Regione, Catiuscia Marini. In mancanza di una celere risposta andremo a manifestare anche sotto il palazzo della Regione".

Per la Cgil si stanno concretizzando tutte "le perplessità che i sindacati hanno espresso piu' volte in fase di discussione della riforma endoregionale". In ballo ci sono oltre 600 persone, con le rispettive famiglie, che a fine mese hanno diritto allo stipendio. Forse meritano di sapere qual'è e quale sarà il loro futuro.

Molto dipende dalla Regione per la sopravvivenza dell'Agenzia: infatti in casa devono arrivare, dopo la riforma, qualcosa come 33milioni di euro. 

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