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Cronaca

Crisi e tasse, protesta davanti la sede perugina di Equitalia

Organizzato un presidio per la giornata del 19 luglio davanti alla sede dell'Agenzia dell'Entrate di Perugia, l'annuncio è stato dato dal sindacato Cgil che ha espresso la massima solidarietà dei lavoratori dell'agenzia

Proteste dall'esterno e proteste interne dove il minimo comune resta Equitalia ed infatti da domani entrano in agitazione i lavoratori della Direzione Regionale dell'Umbria di Equitalia, un presidio contro la gestione dell'azienda e quello che i sindacati definiscono "l'azzeramento in pratica del servizio di riscossione in Umbria", frutto di un progressivo smantellamento del servizio che ha già portato in pochi anni alla chiusura di 8 sedi su 12.

"Con questa politica si sta indebolendo di fatto la capacità di contrastare l'evasione fiscale sul territorio", denunciano Fisac Cgil e Fiba Cisl dell'Umbria, che contestano anche la scelta di non erogare il premio di produttività 2012, che andrà a pesare duramente sulle retribuzioni dei lavoratori umbri.

"Equitalia - sottolineano ancora i sindacati – sta dando vita ad una politica aziendale tutta concentrata sulla compressione di contratti e retribuzioni, quando al contempo vengono perpetrati sprechi e dissipazioni di denari pubblici in maniera inaccettabile". Domani, dunque, prima tappa della protesta con un presidio davanti all'Agenzia delle entrate di Perugia (sede di Equitalia) alle ore 10.30 e poi, venerdì 26 luglio, sciopero di due ore fine turno in tutte le sedi umbre di Equitalia.

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