L'aeroporto decollerà? Non tutti ne sono poi così sicuri: perplessità sul suo futuro
Ad intervenire sul futuro, in questo caso sembrerebbe poco roseo, del San Francesco d'Assisi, il sottosegretario alle infrastrutture Rocco Girlanda
Nuovi scali. Piani di ristrutturazione e vie alternative per far decollare l’aeroporto San Francesco d’Assisi. Ma c’è chi non è poi molto convinto che tutto ciò sarà possibile. Ad intervenire in merito, infatti, il sottosegretario alle infrastrutture Rocco Girlanda: “L’aeroporto di Perugia - scrive Girlanda in una nota - non ha ancora risolto e superato le criticità che ne hanno messo, e ne mettono tuttora, a rischio la sopravvivenza: non basta l’inserimento tra gli scali di interesse nazionale del centro Italia o la ricapitalizzazione per la quale, attraverso gli enti locali coinvolti, sono stati i cittadini a contribuire direttamente attraverso le imposte, per poter dichiarare la fine dell'emergenza che si era palesata con evidenza negli ultimi mesi”.
E per quanto riguarda la concessione? “Rimane ancora aperta la questione del rilascio della concessione ventennale di cui lo scalo di Perugia - fra i pochissimi in Italia - è sprovvisto viste le perplessità del Mef riguardo alla sostenibilità economica dello scalo. Sono comunque attese le verifiche sul nuovo piano economico e finanziario richiesto alla Sase, al fine di appurare la sostenibilità della gestione dello scalo per i prossimi anni, e tese ad evitare un nuovo ricorso ad interventi di ricapitalizzazione con risorse pubbliche. Verifiche - conclude il sottosegretario - che saranno rapidissime sulla base di quanto la Sase vorrà trasmettere al Ministero di cui faccio parte ed allo stesso ministero dell’Economia”.
Un fulmine a ciel sereno per l’assessore Rometti che ha sempre creduto nella possibilità di rilanciare l’aeroporto, affermando che proprio di recente avevano avuto notizie postitive.