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Cronaca

Aeroporto dell'Umbria, maxi esercitazione in caso di tragedia con vittime in Umbria: verifica soccorso tecnico e sanitario urgente

Le azioni coordinate sono previste per il pomeriggio del 22 novembre e nel perugino circoleranno diversi mezzi di soccorso coinvolti nella simulazione, ma senza che ciò determinerà particolari disagi alla viabilità ordinaria

Continua il piano di addestramento in Umbria, in caso di tragedie e soccorso sanitario coordinatore: stavolta l'esercitazione avverrà all’aeroporto internazionale dell’Umbria “S. Francesco d’Assisi”; nome in codice: “full scale” (a scala reale) per testare, in collaborazione con il Sistema regionale di protezione civile dell’Umbria, il Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA), predisposto dalla società di gestione dell’aeroporto -la SASE spa- ed adottato dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC). Le azioni coordinate sono previste per il pomeriggio del 22 novembre e nel perugino circoleranno diversi mezzi di soccorso coinvolti nella simulazione, ma senza che ciò determinerà particolari disagi alla viabilità ordinaria.

Lo scenario esercitativo prevede il verificarsi di un’emergenza che richiederà l’intervento coordinato di tutti i soggetti coinvolti nella sua gestione. Immediati dovranno essere l’intervento dei Vigili del Fuoco e del soccorso sanitario, nonché l’attivazione di tutta la catena di comando e gestione a partire dal Centro Operativo per Emergenza aeroportuale (COE).  La Sala Operativa di protezione civile della Regione Umbria, garantirà immediatamente ogni supporto necessario per la gestione dell’emergenza, assicurando il presidio della sala operativa ed attivando il proprio sistema di reperibilità per specifici ambiti e lo schieramento sul territorio del personale e dei volontari.

La simulazione ha l’obiettivo di testare l’efficienza del sistema di allertamento ed i relativi flussi di comunicazione, le procedure di soccorso tecnico urgente e di soccorso sanitario, il piano di assistenza alle vittime e ai loro familiari, il coordinamento della viabilità esterna, la gestione dei rapporti con i media, ed altre procedure interne che saranno oggetto di specifica valutazione da parte dell’ENAC, anche tenendo conto delle osservazioni di esperti in grado di valutare le azioni adottate per specifici ambiti di gestione dell’emergenza.

Il Sistema regionale di protezione civile ha supportato la SASE nell’organizzazione dell’esercitazione e contribuirà alla sua realizzazione anche con l’apporto di circa 70 tra simulatori, operatori, volontari delle organizzazioni locali di protezione civile e sanitarie e funzionari del Servizio Protezione civile ed Emergenze della Regione Umbria.

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