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Cronaca Panicale

False certificazioni per il posto da ausiliario del traffico: due dipendenti comunali a processo

Panicale: l'accusa è di abuso di ufficio per aver certificato l'esistenza di requisiti non posseduti. Sul processo incombe la prescrizione

Un vigile urbano e un dipendente del Comune di Panicale sono finiti davanti al collegio del Tribunale penale di Perugia per rispondere dell’accusa di abuso di ufficio per l’assegnazione della funzione di ausiliario del traffico.

I due imputati sono accusati di abuso d’ufficio “perché nelle rispettive qualifiche e svolgimento delle rispettive funzioni pubbliche”, avrebbero fatto in modo da assegnare le funzioni di addetto alla polizia stradale, a una persona che non aveva le competenze e non aveva seguito i corsi di preparazione e qualificazione per sostenere gli esami di idoneità ai servizi di polizia stradale.

Il vigile urbano avrebbe firmato i documenti che attestavano il possesso dei requisiti e il dipendente avrebbe accettato la qualifica, ben sapendo di non poter svolgere quei compiti, come condurre i mezzi della polizia municipale e sanzionare gli automobilisti.

I fatti contestati sono avvenuti a Panicale e Paciano tra il 2010 e il 2015. Uno degli imputati è difeso dall’avvocato Massimo Rossini. Il reato si prescrive a marzo del 2023.

Il Comune di Panicale si è costituito parte civile tramite l’avvocato Massimo Rolla.

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