Raduno mondiale degli scout in Corea del Sud, stanno bene i ragazzi umbri
Nel Paese asiatico si trovano 2 accompagnatori e 11 scout minorenni. Il campo evacuato per l'arrivo di un tifone
Stanno bene i 13 scout umbri che partecipano al raduno mondiale in Corea del Sud, dove hanno affrontato il gran caldo e ora un tifone.
I 13 scout, di cui 11 minorenni, fanno parte della delegazione italiana degli scout al raduno mondiale in Corea del Sud che è stato chiuso in anticipo perché sul Paese sta per abbattersi un violento tifone. L'enorme accampamento dove hanno alloggiato 43mila ragazzi provenienti da 158 nazioni è stato chiuso i gli scout hanno raggiunto la capitale Seul.
Tutti i ragazzi hanno contatto le famiglie per rassicurarli sulle loro condizioni. Si tratta di maschi e femmine di età compresa tra 14 e 16 anni, cinque di Perugia, quattro di Foligno e due di Corciano. La capo-delegazione, Ilaria Scialò, è affiancata da padre Emmanuel.
Statunitensi e inglesi hanno abbandonato l’edizione asiatica del jamboree a causa del caldo e dell’organizzazione precaria del campo. Circa 700 partecipanti hanno accusato colpi di calore o altri disturbi, con un centinaio di ricoveri in ospedale.
Gli scout italiani, e quelli umbri quindi, hanno deciso di partecipare fino al termine all’evento, seppur spostati nelle zone più sicure dalle autorità coreane.