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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Desertificazione bancaria, 9 umbri su 10 si lamentano per gli sportelli bancari chiusi

Dai primi dati del sondaggio Uilca emerge la necessità del ruolo sociale delle banche

Malcontento e insoddisfazione. Parlano chiaro i dati raccolti in Umbria durante la prima parte della campagna "Chiusura filiali? No, grazie" sul fenomeno della desertificazione bancaria: nove persone su dieci si dichiarano “insoddisfatte” (89,6%) dalla chiusura delle filiali bancarie nel proprio comune. Sei persone su dieci, pari al 58,3% degli intervistati, dichiarano di recarsi in una sede bancaria “almeno una volta al mese” e circa il 70% confessa di aver avvertito “molto” la riduzione degli sportelli bancari e la percezione dell’abbandono dei territori.

“Con la campagna Chiusura filiali? No, grazie stiamo girando l’Italia e abbiamo l’opportunità di confrontarci con tante realtà diverse. Questo ci aiuta a comprendere meglio come il fenomeno della desertificazione bancaria viene vissuto dalle comunità e dalle persone” – commenta il segretario generale Uilca Fulvio Furlan – “Purtroppo, devo dire, i risultati di questa prima parte ci stanno dando ragione: la chiusura degli sportelli bancari nei piccoli centri produce molta insoddisfazione e viene vissuta come un abbandono. Nove persone su dieci che si dichiarano insoddisfatte dalla chiusura delle filiali è un chiaro messaggio che non può più essere ignorato”.

Per Marco Collini, segretario generale Uilca Toscana, “La presenza sul territorio e l’attenzione di Uilca verso una problematica tanto delicata hanno suscitato una grande e unanime approvazione da parte della cittadinanza che ha accolto l’evento con molto entusiasmo e testimoniato quanto il problema sia sentito sul territorio”. “Come Uilca seguiamo da tempo le dinamiche della desertificazione bancaria. È importante interloquire con tutti: con i lavoratori, con le istituzioni, con il paese reale costituito da cittadini che negli ultimi mesi si sono spesi per evitare la perdita dell’ultimo presidio bancario sul territorio. Tante voci accomunate dalla volontà di cercare soluzioni, come il prospettato rilancio del tavolo regionale sul credito, a suo tempo fortemente voluto da Uilca, per contrastare una tendenza che altrimenti rischia di proseguire anche in futuro”, spiega Luciano Marini, segretario generale Uilca Umbria.

In Umbria, dal 2018 al 2022, gli sportelli bancari sono diminuiti del 20,6%. Le persone senza banca sono 34.385. I comuni serviti da banche sono diminuiti del 15,4% e i dipendenti del settore impiegati nella regione sono scesi del 23,4%.

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