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Domenica, 28 Aprile 2024
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A Palazzo Graziani fino ad oggi. Pezzi unici della storia del ciclismo… bici, magliette e documenti d’antan. Una mostra così non s’era mai vista

A Palazzo Graziani fino ad oggi. Pezzi unici della storia del ciclismo… bici, magliette e documenti d’antan. Una mostra così non s’era mai vista.

Al civico 49 di corso Vannucci un’esposizione avente carattere di eccezionalità. Organizzata dai coniugi Dirina e Gianfranco Trevisan. Di origini rumene lei, patavino lui, costituiscono una coppia che condivide affetti e interessi di carattere collezionistico, legato al mondo del ciclismo.

La bici di Pantani verrà peraltro conferita per l’evento di oggi pomeriggio, alle 17:00 alla sala dei Notari. Lo spettacolo dedicato alla figura del Pirata, “Più in alto delle nuvole”, vede come autore e interprete Alessio Stefano Berti, accompagnato dalle musiche di Alessandro Galli ed Elisabetta Daolio, con la regia di Roberto Castellani. L’evento, a cura dell’associazione Francesco nei sentieri, ha il patrocinio di Regione Umbria e Comune di Perugia.

Dunque, nei locali al pianterreno della Fondazione Perugia si può vedere una raccolta di bici storiche “notarizzate” (ossia accreditate da documenti e avalli notarili) e campionesse di gare nazionali e mondiali.

Sono ben tre quelle appartenute a Fausto Coppi (un primato ineguagliabile), una di Gino Bartali, una di Pantani, due di Gimondi, una di Moser e così via.

Fanno parte della collezione anche magliette indossate dai campioni.

I due padovani hanno anche scritto un libro a quattro mani in cui si dà conto di storia e storie del ciclismo. S’intitola “Le bici dei campionissimi” e riporta testi e immagini di sicuro interesse storico e sportivo, con un esergo di Felice Gimondi.

In mostra anche attestati unici, come la documentazione dell’incidente accaduto a Coppi nel 1954, quando la ruota di un camion si staccò travolgendolo.

I coniugi delle due ruote hanno ritrovato il documento dell’Assicurazione che attesta il rimborso dei danni, in considerazione della colpa riferibile al camionista. Sono risaliti alla certezza attraverso il numero del telaio, riportato sulla bici incidentata, e qui in mostra.

Promozione anche per la Ciclostorica Perugia-Tevere-Trasimeno del 1° e 2 aprile, col patrocinio di Francesconeisentieri.

Pannelli esplicativi e biografici, medaglieri, fotografie… completano l’unicità della mostra.

Peccato che un evento di questo genere sia durato l’espace d’un matin, ossia un giorno e poco più.

Peccato anche che non sia stata offerta adeguata comunicazione in grado di attirare i tanti appassionati dell’arte della pedivella.

La storia del ciclismo a Palazzo Graziani

(Foto di Sandro Allegrini)

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