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Domenica, 28 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Sempre sugli scudi Gianluigi Venditti, lo sciamano dell’acropoli, spacciatore di libri

Dietro la facciata “negligé” si cela una personalità poliedrica e originale

Uomo dai mille mestieri, con speciale attitudine nel versante artistico e filosofico. Poeta e narratore, scrittore engagé con una speciale propensione per i saperi esoterici.

Musicista e danzatore, performer e didatta di yoga, dotato di conoscenze esoteriche e misticheggianti.

Percorre instancabilmente corso Vannucci proponendo i suoi libri. Cominciò oltre trent’anni fa pubblicando da Galeno editore.

Ha ceduto decine di migliaia di copie. Dico ceduto e non venduto, perché Gianluigi non vende, ma offre, dona. E se poi il donatario lascia un’offerta… tanto di guadagnato.

Comincia al mattino, percorrendo la via Eugubina al suono di un flauto dolce o traverso. Strumento di cui possiede diploma e competenze.

Perché lo fa? Lo chiamano il 'Pifferaio di  Hamelin'. Ma non è sterminatore di topi né rapitore di bambini. Dice: “Mi piace iniziare la giornata con la musica: suono quella più adatta al giorno della settimana. Per ogni giorno c'è la musica giusta per aprirlo”.

C’è chi lo apprezza e chi dice: “Ecco, arriva quel matto di Gianluigi”. Ma lui non se la prende e tira dritto verso l’acropoli.

Qualcuno lo guarda con curiosità, si ferma a parlarci. Spesso, ai giardini Carducci, al tramonto, si esibisce in danze da derviscio e qualcuno si unisce al rito. Specialmente stranieri.

Osserva (tra Sofia ed Empatia): “Riesco ad entrare in dialogo con la gente. Così la Sofia si trasforma in Empatia”.

Zeffirelli e Dario Fo. Ha venduto libri a personaggi illustri. Come quella occasione in cui gliene comprò più d’uno Dario Fo.

“Una volta – racconta – a Piazza di Spagna, un ragazzo mi disse Ti rendi conto di cosa hai fatto? Hai venduto un libro a Zeffirelli! Mi auguro che il Maestro lo abbia letto”.

Ama frequentare la gente semplice, ma non si trova a disagio coi grossi personaggi. Coi quali interloquisce alla pari. Frequenta i grandi eventi, come il Festival di Spoleto. Non si tira mai indietro davanti a niente e a nessuno. È aperto e gentile.

Gianluigi è instancabile. Ha un fisico asciutto, perché conduce una vita sana tra ginnastica (di cui dà lezione) e trend regolare, alimentazione corretta. Non ci si faccia confondere dall’aspetto apparentemente negletto. È solo alternativo, nel vestire e nello stile. Ma è pulito, profumato, dentatura sanissima, fisico scattante. Niente fumo né alcoolici. L’ho visto ballare per ore senza stancarsi. Sempre col sorriso.

L’ultimo suo libro di poesia (foto) si chiama La leggenda. Dalla strada alla penna. È irrituale e interessante.

È uno di quei personaggi che non hanno complessi a mostrarsi per quello che sono. E, soprattutto, è ricco di autoironia. Perché ha capito che le persone serie non si prendono mai troppo… sul serio.

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