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INVIATO CITTADINO Perugia-Roma-Perugia. Pier Paolo Pasolini, andata e ritorno

“Prospettiva Pasolini” (Morlacchi Editore, 2023) presentato alla Biblioteca nazionale centrale di Roma

Evento collocato in Ciclo Spazi ’900: letture, incontri, confronti della più importante biblioteca italiana

D’altronde, un lavoro di questo livello non è nuovo a presentazioni lungo lo Stivale. È già accaduto e il viaggio continuerà ancora. Superando i limiti cronologici del centenario.

Dopo i saluti del Direttore della Biblioteca, portati da Eleonora Cardinale, si ricorda che proprio nei locali dell’augusta Istituzione sono custodite le carte di Pasolini, donate dalla mamma e dalla cugina.

Aggiungendo che, nel 2015, è stata dedicata all’autore di Accattone una sala nello “Spazio ’900” della biblioteca.

Ha aperto le danze Caterina Verbaro, ordinaria di letteratura italiana contemporanea presso Università LUMSA. Ricordando come siano state fondamentalmente due le strategie critiche adottate in occasione dell’anniversario del 2022.

Una di carattere grandangolare (ad ampio raggio) e una seconda specialistica, volta a rilevare aspetti specifici del suo poliedrico operare (giornalismo, poesia, narrativa, saggistica, critica, cinematografia…).

Alla visione a tutto tondo appartiene, appunto, il catalogo curato da Pulsoni, Tuscano, Casini e Rettori.

Di particolare interesse quanto osservato nel saggio su Il Vangelo secondo Matteo per la costruzione interdialogica dell’opera.

Per concludere che Prospettiva Pasolini costituisce uno strumento ad ampio raggio, utile a  restituire un’esaustiva riconfigurazione della figura dell’intellettuale.

La seconda relatrice, Cecilia Bello - Professoressa Associata di Letteratura italiana contemporanea presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, della «Sapienza» di Roma -  ha rilevato come sia ricorrente e inedito l’accostamento forte tra articoli dedicati alla politica e alle questioni calde, con le esibizioni del corpo femminile in varie pubblicità di giornali.

A seguire, una riflessione sul saggio dedicato ad Ezra Pound e alla poesia: una visione di Pound offuscata o talora rimossa dai più, obbedendo spesso a pulsioni e pregiudizi di carattere ideologico.

Come terzo relatore, Fabrizio Millucci ha rilevato che nel volume si percepisce la presenza di tanti altri poeti e intellettuali, chiamati a parlare con Pasolini, in specie Caproni e Fortini.

In conclusione, Carlo Pulsoni (UniPg) ha dato conto delle origini della mostra, imperniata sul reperimento di articoli di sicuro interesse.

Intervento finale di Simone Casini che ha ricordato la bella esperienza di un centenario che ha contribuito a riaprire il discorso pasoliniano e a inquadrarlo, appunto, in una nuova prospettiva.

Intanto a Monte Ripido. Ha avuto luogo, ieri 5 marzo (al fine di  celebrare i sessant’anni dall’uscita del film Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini), l’inaugurazione di una mostra tenuta nella  Sala Baratta. Iniziativa consistente nell’esposizione della copia della sceneggiatura originale del film con le osservazioni manoscritte del biblista don Andrea Carraro e di Lucio Caruso. Il reperto è custodito presso la Pro civitate christiana. In mostra anche altro materiale fotografico proveniente da Assisi.

Foto - “Prospettiva Pasolini” (Morlacchi Editore, 2023) presentato alla Biblioteca nazionale centrale di Roma

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