rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità

INVIATO CITTADINO Perugia città darwiniana celebra Pietralunga e il suo Quercione castagnaro

Al cinema Méliès, sold out di appassionati botanici e non solo

Il Darwin Day 2024 tutto dedicato alla botanica. Titolo “Charles Darwin. Il collezionista di piante”.

Quest’anno il CAMS, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (DSA3), l’Ecomuseo della Valle del Carpina e il Cinema Méliés ha organizzato la ricorrenza a Perugia, conclusasi con la proiezione di ieri sera alle 21:00.

Introduzione del direttore David Grohmann e saluto del sindaco di Pietralunga, Mirko Ceci.

Brevi considerazioni sul fatto che l’uomo è affetto da cecità nei confronti delle piante, viste solo come risorse da sfruttare o al massimo considerate come “tappezzeria verde”. Addirittura, in passato si sono abbattuti alberi monumentali, oggi opportunamente tutelati. Altro che ecomuseo!

Insomma, scarso rispetto per questi “giovinotti” che impiegano 300 anni a nascere, altrettanti a vivere e altri tre secoli a morire.

Ma è ora di cambiare musica e suonare tutt’altro spartito.

Snelle presentazioni di slide, ma anche interessanti affabulazioni di Daniela Gigante e Domizia Donnini (DSA3, Università degli Studi di Perugia) con la partecipazione di Lorenzo Saggini che ha curato il percorso per il riconoscimento della monumentalità del Quercione castagnaro di Pietralunga. Dichiarato, nel 2023, albero monumentale e dunque degno di essere trattato maxima cum reverentia.

Non a caso definito “un affollato condominio”, proprio perché si tratta di un complesso ecosistema che vede la compresenza del mondo animale e vegetale.

Interessanti notizie su tartufo e sue tipologie, seguite con notevole interesse.

A seguire l proiezione del film La quercia e i suoi abitanti, diretto da Laurent Charbonnier e Michel Seydoux.

Ci ha raccontato quanta vita può pulsare attorno a un solo albero. Sviscerato col drone, ma traguardato anche da sotto, fino a raggiungerne le radici e le tane insinuate in una quercia peduncolata (Quercus robur) risalente al 1810.

Riprese straordinarie che ci hanno mostrato una colonia di piccoli topi selvatici, una coppia di ghiandaie, uno scoiattolo rosso, un balanino delle ghiande (invero bruttarello), un picchio rosso, un tasso, un barbagianni. E, in giro qua e là, caprioli, nutrie e cinghiali.

È un ecosistema multiforme e complesso, basato sulla coesistenza, ma anche sulla lotta spietata fra tante specie.

Litigarsi una ghianda, accoppiarsi sopra una foglia, grattarsi la schiena sulla corteccia del quercione… tutte cose mai viste e da rivedere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

INVIATO CITTADINO Perugia città darwiniana celebra Pietralunga e il suo Quercione castagnaro

PerugiaToday è in caricamento