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Domenica, 28 Aprile 2024
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Giorno del Ricordo, il Comune di Perugia non dimentica le vittime delle foibe

La cerimonia al parco 'Vittime delle foibe". L'assessore Varasano: "Una via sarà intitolata a Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani di Josip Broz, meglio conosciuto come Maresciallo Tito, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943"

Perugia non dimentica. Cerimonia al parco Vittime delle Foibe, con la deposizione di una corona d’alloro, per celebrare "il Giorno del Ricordo istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 con l'obiettivo di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale".

A procedere alla deposizione è stato l’assessore alla cultura Leonardo Varasano insieme a Raffaella Rinaldi, Comitato 10 Febbraio – Perugia, e Franco Papetti, Presidente Associazione fiumani italiani nel mondo LCFE, alla presenza degli assessori comunali Clara Pastorelli e Margherita Scoccia e dei consiglieri comunali Lorenzo Mattioni, Alessio Fioroni, Paolo Befani, Luca Valigi.

“Un giorno del ricordo che ha per noi un significato speciale - ha dichiarato l’assessore Varasano - oggi si raccolgono i frutti di una semina che ha portato ad un parco Vittime delle Foibe completamente e splendidamente rinnovato, uno dei segni che l’amministrazione ha voluto dare al quartiere e alla cittadinanza tutta.  Un altro impegno viene, nei prossimi giorni a maturazione, ed è quello della di una via nei pressi di Sant’Erminio che verrà intitolata a Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani di Josip Broz, meglio conosciuto come Maresciallo Tito, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943”.

Tutto questo - ha proseguito l’assessore alla cultura - si inserisce in un progetto di ricerca storica ed elaborazione intellettuale che proseguirà anche nei giorni a venire affinché non si dimentichi la storia e si abbia un impegno costante del ricordo dei nostri esuli.”. 

Anche negli altri interventi, sia dell’avvocato Rinaldi, Comitato 10 febbraio, e del Presidente dell’Associazione fiumani italiani nel mondo, Franco Papetti, è stata ringraziata più volte la sensibilità della città di Perugia e della sua governance nei confronti di questo tragico episodio della seconda guerra mondiale per troppo tempo dimenticato e dell’amore degli esuli per la patria.   

“Perugia è l’unica città - ha dichiarato Papetti – che, oltre ad avere un parco meraviglioso in ricordo delle Vittime delle Foibe, inaugurerà una via a Norma Cossetto e infine un monumento in ricordo delle vittime”.

La giunta Romizi, sottolinea la nota del Comune, "nell’ottica di completare l’intervento di riqualificazione e ampliamento del Parco Vittime delle Foibe, sta predisponendo un progetto di allestimento di un’opera a ricordo dei martiri. L’opera, che sarà realizzata dal Maestro Lorenzo Fonda, nasce dalla volontà dello stesso artista di contribuire alla memoria, essendo egli stesso un esule (la famiglia proveniva da Pirano d’Istria) ed avendo vissuto direttamente il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata".

“Oggi è per me un momento di giubilo - ha dichiarato Raffaella Rinaldi, Comitato 10 Febbraio, - ma al tempo stesso di grande disappunto perché siamo quasi a vent’anni dall’istituzionalizzazione del Giorno del Ricordo e ancora vi sono sacche di negazionismo e dubbi sui fatti accaduti. Fortunatamente oggi circa l’80% della popolazione giovanile conosce il significato del termine foiba, se ne parla nelle scuole e si conosce dei grandi eccidi perpetuati ai danni dei nostri connazionali.”

Il programma in ricordo delle vittime prosegue poi con l’intitolazione di una via a Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile alla memoria, venerdì 18 febbraio alle ore 16. Nella stessa giornata, verrà presentato alle ore 18 il volume “Tutto ciò che vidi. Parla Maria Pasquinelli. 1943 - 1945 fosse comuni, foibe, mare” alla Sala della Vaccara. Altro importante appuntamento il 25 febbraio con la conferenza del Presidente Giuseppe Severini sul Trattato di Osimo e la sua revisione

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