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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Don Bosco, festa per gli ex allievi e la comunità salesiana e domenica la solenne ricollocazione del busto trafugato

Il programma dei festeggiamenti che iniziano domani

Una grande festa cittadina che culminerà con il riposizionamento della statua di don Bosco che ignoti hanno trafugato il 3 gennaio scorso, abbandonandola poi in mezzo alla vegetazione.

"È la festa della comunità educativa pastorale che si raduna per dire grazie a Don Bosco insieme al Pastore di Perugia" sottolinea il direttore dell’Istituto Salesiano di Perugia don Claudio Tuveri, nel presentare i festeggiamenti che culmineranno domenica 4 febbraio anche con la benedizione e la ricollocazione del busto bronzeo di san Giovanni Bosco a cura dell’associazione ex allievi salesiani, la stessa che lo commissionò nel 1966 ad un suo socio, il noto artista e scultore perugino Artemio Giovagnoni.

Il busto è stato distaccato dal basamento in cemento, nella serata dello scorso 3 gennaio, ad opera di ignoti e poi rinvenuto da alcuni ex allievi in mezzo alla vegetazione circostante l’area verde esterna all’istituto salesiano dove era posizionato, alla confluenza di via Don Bosco con viale Pellini. La sua ricollocazione pone fine a quello che l’arcivescovo Ivan Maffeis ha definito "un dispetto gratuito e pesante".

Quest’anno sono particolarmente attesi, a Perugia, i festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco, educatore per eccellenza dei giovani, fondatore dei Salesiani e dei loro oratori, che la Chiesa celebra il 31 gennaio.

Alla cerimonia del 4 febbraio sono stati invitati i rappresentanti delle massime Istituzioni civili e religiose della città, come all’inaugurazione del 24 aprile 1966, nell’anno del 150° anniversario della nascita del Santo e in occasione del Convegno regionale ex-allievi e salesiani cooperatori. Il busto raffigurante san Giovanni Bosco, sottolineano le cronache dell’epoca, era stato progettato a «testimonianza dei grandi valori educativi e sociali da lui ereditati, quelli di essere “buoni cristiani e onesti cittadini”».

La giornata del 4 febbraio sarà preceduta dalla festa liturgica del 31 gennaio, alle ore 18.30, presso la chiesa di San Prospero interna al complesso salesiano, con la concelebrazione eucaristica presieduta dal direttore don Claudio Tuveri. A seguire la “cena di fraternità” nel refettorio dell’Istituto. A sua volta la ricorrenza del 31 gennaio sarà preceduta dal triduo di preparazione, in calendario il 28, 29 e 30 precedenti (ore 19.15), presso la cappella dell’Istituto Don Bosco.

La giornata salesiana di domenica 4 febbraio avrà inizio con l’accoglienza dei partecipanti (ore 10.30), nella sala San Prospero dell’istituto Don Bosco, e con l’incontro “Attualità Salesiana in Italia e nel mondo”, a cura del direttore don Claudio Tuveri, con testimonianze di ex allievi. Seguirà la benedizione del busto di don Bosco restaurato e ricollocato nella sua sede e la celebrazione eucaristica (ore 12), nella palestra dell’istituto, presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis. L’agape fraterna nel refettorio, con lotteria nel salone Don Bosco, concluderà la giornata a cui l’associazione ex allievi salesiani, guidata dal professor Fausto Santeusanio, invita a partecipare tutta la famiglia salesiana e la comunità perugina.

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