INVIATO CITTADINO Quella buca in via Calindri è da primato
Se si bandisse il campionato comunale delle buche… lo vincerebbe di certo
Quella buca in via Calindri è da primato. Se si facesse il campionato comunale delle buche… lo vincerebbe di certo. La rabbia dei residenti contro un fenomeno ormai diffuso: quello dei ripristini abborracciati.
Maledetta voragine. Guardata con odio, schivata con ribrezzo: la si ritiene sicura responsabile dell’omicidio seriale di pneumatici e sospensioni, cuscinetti e cerchioni.
Gli abitanti della zona (che ben la conoscono) compiono evoluzioni da gimkana per schivarla. L’altro ieri, per evitare la regina delle buche, c’è mancato poco che una vettura investisse un cagnolino e il suo padrone, ‘colpevoli’ di procedere regolarmente sul marciapiede.
(foto Sandro Allegrini)
Il bucone è l’esito di un ripristino mal effettuato. Una striscia di una ventina di metri, calata di livello e letteralmente sfarinata verso la fine. Una buca? Un buco!
C’è chi ne ha misurata la profondità: si parla di un dislivello che va dai 15 ai 22 centimetri. Per attenuarne l’effetto dirompente è stata riempita di breccino… che però se ne va.
Rabbia e proteste generalizzate fra gli abitanti del tratto terminale di via Calindri e i residenti di via Torelli, costretti a farci i conti.
Se la prendono col Comune. Ma c’è chi osserva che l’unica colpa del Comune risieda nell’omesso controllo dei ripristini. Se ne vedono parecchi in giro: fatti senza professionalità e senza coscienza. Risparmiando sulla materia prima e sul tempo.
Certo è che l’Amministrazione deve correre ai ripari. Perdere la faccia per omissioni o responsabilità di privati è veramente un’ingenuità.