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Venerdì, 26 Aprile 2024
PROVINCIA Bevagna

Bevagna, testa di manichino infilzata sulla rotatoria di accesso alla città. L'amministrazione: "Atto intimidatorio gravissimo"

Secondo la nota dell'amministrazione comunale l'episodio sarebbe collegato alle polemiche per l'uso del teatro per un veglione di Capodanno

La testa di un manichino è stata infilzata sulla scritta che accoglie turisti e visitatori alla rotatoria di Bevagna. "Un atto intimidatorio che non ha nulla di politico" afferma l'amministrazione comunale in una nota.

La vicenda inizia con il veglione di Capodanno al teatro Torti e le proteste dell'opposizione che ha parlato di "privilegio, oltraggio, indecenza, sfregio, dolo, mancanza di trasparenza".

L'amministrazione comunale non ci sta e spiega: "I volontari dell’associazione Pro Loco di Bevagna, gestori del Teatro Francesco Torti, hanno richiesto la concessione del bar del teatro per l’ultimo dell’anno e hanno pagato la somma secondo il regolamento. Or dunque, per chi non fosse informato, si fa, è possibile, lo si è fatto molte volte, non solo negli ultimi anni e in tante situazioni, in più è contemplato dal regolamento, tanto che è previsto il corrispettivo economico".

Secondo l'amministrazione comunale sarebbero proprio le critiche dell'opposizione ad aver condotto all'episodio incriminato, di "quel volto dai capelli rossi conficcato, non a caso, sulla scritta Bevagna Città del Mercato delle Gaite alla rotatoria in modo intimidatorio, con un chiaro linguaggio criminale, diffondendo un’immagine di una violenza inaudita, nella più totale incapacità di valutare il rischio di un gesto infame, sottovalutando completamente le conseguenze di un incitamento esplicito alla violenza e all’odio".

Per l'amministrazione si tratta di un "fatto estremamente grave, inaccettabile, che grida giustizia e che rivendica a gran voce il rispetto dovuto ad ogni essere umano".

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