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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

COMUNE/1 Romizi taglia le spese della casta: "Erano soldi sprecati"

Iniziano le prime vere sforbiciate annunciate nei giorni scorsi, da parte dell'Amministrazione perugina. Romizi taglia gli sprechi, inizia l'era della "spending review"

La cassa piange. I soldi non ci sono. Alla neo amministrazione perugina non resta, quindi, che attuare la prima "spending review". Ottimizzazione, razionalizzazione e rinuncia. Sembrano queste le tre parole chiave di questi giorni pre-feriali, in cui la Giunta si sta rimboccando le maniche cercando di dare ai cittadini il primo grande segnale. La popolazione, infatti, già reclama, tramite social network, le promesse fatte in campagna elettorale. E adesso? Adesso non resta che lavorare e sforbiciare.

In una delibera di Giunta si trova, infatti, scritto, “visto il periodo di crisi economica delle famiglie e delle imprese, anche le Istituzioni debbono ripensare sia l'entità che la qualità della spesa, spesa che va riqualificata al meglio e finalizzata veramente all'utile". "Occorre dare un segnale iniziando proprio dall'ottimizzazione dei costi della politica tramite la riduzione delle spese inerenti al funzionamento degli organi politici”.

Ma andiamo per ordine. Innanzitutto, come era già stato detto nei giorni scorsi, ci sarà un ridimensionamento dei costi della politica. Da adesso in poi, infatti, il primo cittadino e il suo vice potranno essere coadiuvati da 4 addetti in tutto, 3 per il sindaco, 1 per il vicesindaco. A ogni assessore un solo ufficio.

Ridotte anche le auto di rappresentanza del Comune. A disposizione un solo mezzo e diminuzione degli autisti, adibiti ad altri servizi. Abolizione dell’acquisto di quotidiani e riduzione dell'assistenza al consiglio comunale ad una unità.

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