25 aprile, il partigiano Innamorati: "Combatterei ancora per la libertà di tutti"
Con oltre 90 anni sulle spalle Francesco Innamorati è tra i pochi partigiani ancora in vita. Ecco il suo appello ai giovani di oggi
Era un partigiano da ragazzo e lo è rimasto ora nonostante abbia passato le 90 primavere. Francesco Innamorati, avvocato ed ex sindaco di Perugia, come sempre era in prima fila durante la celebrazione del 25 aprile in Borgo XX Giugno dove splende la lapide in ricordo dei combattenti e del martirio del giovane Mario Grecchi.
E' il testimone della rivolta e del coraggio di uomini e donne che si opposero alla calata dei nazisti in Italia dopo l'8 settembre. Poche ore prima delle celebrazioni ai giornali cartacei aveva rilasciato interviste piene di ricordi e drammatici aneddoti. Ma dalle colonne del Giornale dell'Umbria ha lanciato un appello ai giovani perugini: "Ai giovani di oggi dico: guardarsi bene intorno prima di fare delle scelte politiche. la libertà è come l'aria, quando c'è nessuno si accorge, è quando manca che se ne sente il vitale bisogno".
Il vecchio partigiano non si ferma qui: "Se oggi venisse meno la libertà? Mi sentirei di dover riprendere il mio posto in combattimento - ha detto al Giornale dell'Umbria - anche se fosse contro una sinistra che si arrogasse il potere, io tornerei a combattere per la libertà di tutti".
