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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Todi, al Festival delle Arti protagonisti Fabrizio Plessi e le sue fontane digitali

Un'installazione in piazza del Poplo e quattro sculture nelle Cisterne, che saranno donate alla città

Sarà Fabrizio Plessi, pioniere della video arte, l'ospite dell'edizione 2022 del Festival delle Arti di Todi. L'evento, curato da Marco Tonelli, promosso dalla Fondazione Progetti Beverly Pepper, in collaborazione con il Comune di Todi e il Todi Festival, celebra uno degli artisti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale con una serie d’iniziative che coinvolgerà il centro storico della cittadina umbra.

“Giungiamo a questa terza edizione del Festival delle Arti con grande orgoglio - afferma Michele Ciribifera, presidente Fondazione Progetti Beverly Pepper -  Sebbene giovane, il Festival ha portato di anno in anno a Todi artisti di fama internazionale nonché eventi di elevata qualità. Questi eccezionali risultati sono stati raggiunti grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Todi e all'intenso lavoro messo in campo dalla nostra Fondazione che ha sempre agito con enorme passione e dedizione nel nome di Beverly Pepper e del suo legame con la città di Todi”.

“Artisti di eccellenza, installazioni permanenti e un museo a cielo aperto di arte contemporanea: questi continueranno - prosegue Michele Ciribifera - a essere i nostri obiettivi per la crescita, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio culturale e turistico della città di Todi e della nostra meravigliosa regione”.

Il programma espositivo si apre venerdì 26 agosto, con l’inaugurazione, in piazza del Popolo, dell’opera monumentale dal titolo Todi Today, una fontana digitale che rimarrà in loco fino al 25 settembre.

Si tratta di un vero e proprio monolite elettronico bifacciale, una scultura alta 12 metri in cui scorre acqua digitale - uno degli elementi primari della cifra espressiva di Fabrizio Plessi - che si solleva dal basso per raggiungere il culmine della colonna e poi ricadere, ricominciando senza sosta il suo ciclo di ascesa e caduta. Di giorno, al contrario, la scultura rimarrà spenta campeggiando come enigmatica presenza la cui energia sopita attenderà di essere sprigionata ogni sera. L’opera, inoltre, si ricollega alla verticalità delle torri di Todi, alle Colonne di Beverly Pepper e alle Steli di Arnaldo Pomodoro, installate negli anni passati in occasione del Festival delle Arti.

Sempre il 26 agosto, alle Cisterne romane saranno inaugurate quattro sculture realizzate appositamente per lo spazio sotterraneo - oggetto di una recente operazione di riqualifica - che rimarranno in permanenza, diventando parte del patrimonio culturale della città.

In questo lavoro, composto da quattro grandi ledwall verticali, il tema dell’acqua ritorna secondo un intento di ricostruzione storica dell’antico suo tragitto per l’approvvigionamento della città. L’arte contemporanea si fa allora ponte tra passato e futuro, tra le sopravvivenze storiche e i linguaggi del domani poiché determinata da un forte radicamento in ciò che è arcaico e ancestrale.

Sabato 27 agosto sarà inaugurata alla Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo, la personale di Fabrizio Plessi, Progetti dal mondo, che rimarrà aperta fino al 27 settembre.

La mostra, presentata in contemporanea con l’apertura di Todi Festival, includerà dipinti di grandi dimensioni realizzati nel 2013 e mai esposti in Italia. Questi ultimi, ispirati a città come Roma, Bombay, Nagoya, Kyoto, Maiorca, rappresentano una sorta di collage di schizzi, progetti, appunti evocativi e non descrittivi di video installazioni realmente realizzate o solo immaginate. Vicini alle suggestioni delle Carceri di Piranesi, in bianco e nero con solo poche e flebili sfumature di colore, i dipinti sono dunque la proiezione di sogni e fantasie di un artista che ha sempre legato la pratica del disegno all’umore dei luoghi, delle luci, della storia e degli odori in cui avviene.

Come dichiara Marco Tonelli, “L’arte di Plessi ci trasporta in mondi sospesi tra sogno e meraviglia in cui segrete complicità e inaspettate analogie ci riportano continuamente a una dimensione onirica. Cosa c’è di più irreale che cascate d’ acqua nel mezzo di Todi? Cosa c’è di più misterioso o magico che acqua sotterranea che sembra continuarne lo scorrimento? Attraverso il flusso elettronico Plessi dà vita a energie sopite, arcaiche e del nostro tempo”.

La Fondazione Progetti Beverley Pepper realizzerà un catalogo che documenterà la presenza di Plessi a Todi.

Durante il Festival saranno in programma una serie di laboratori e workshop presso il Parco di Beverly Pepper per avvicinare i bambini e le famiglie all’arte contemporanea. 

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