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A Isola Maggiore non c'è spazio per la lettura, Isola del Libro sfrattata

“L’Isola del Libro gode di buona salute, e pazienza se dopo quattro anni siamo costretti a lasciare Isola  Maggiore nonostante a quel luogo abbiamo dato  visibilità mediatica e presenza di ospiti qualificati”. Italo Marri, presidente della associazione culturale "L’Isola del Libro" frena a stento le reazioni all’annuncio della Pro Loco e del Comune di Tuoro di non rinnovare la convenzione con un evento culturale di grande richiamo, con oltre 750 tra scrittori, giornalisti, docenti universitari, personaggi  che hanno risposto all’invito. Intervenendo durante la trasmissione "Testimonianze dall’Umbria" in onda martedi 9 maggio alle ore 21.30 su Tef channel (canale 12 digitale terrestre e canale 831 piattaforma Sky), Marri non risparmia qualche bordata polemica: "Le scelte fatte dagli amministratori vanno rispettate e voglio pensare che siano state fatte con una logica, resta il timore che qualcuno non abbia compreso la portata culturale della manifestazione è così l’Isola rischia di tornare nell’anonimato”.

"L’Isola del Libro" si trasferisce in toto a Passignano e in tempi brevi saranno  presentate date e programma definitivo, con la partenza prevista per metà giugno. "Anche nel nostro caso, come sostiene un famoso detto, si è chiusa una porta e si è aperto  un portone- sottolinea Marri-  a Passignano il comune ci concede la Rocca, altra location incantevole è la terrazza del lungolago .Posso anticipare che ci sarà il generale Mori, che tornerà sul tema Dr, terrorismo, purtroppo sempre di grande attualità. Ospiteremo  la scrittrice Schelotto ed anche questa volta saremo onorati di accogliere un grande personaggio come il presidente del Senato Piero Grasso". Il tema della puntata della trasmissione condotta da Mario Mariano si occupa  anche sugli ultimi dati relativi a quanti sono gli umbri che in un anno hanno letto più di un libro: appena 40 mila, meno del 5% della popolazione. "Occorre ritrovare il piacere della conversazione, propedeutica per favorire la lettura- sostiene Fausto Cardella, procuratore generale della corte d'appello di Perugia e grande animatore dell'isola del libro-. Personalmente le mie scelte letterarie sono scandite  dal libraio, che deve sapere cosa offrire al suo interlocutore. Me ne sono sempre avvalso ma è una  figura purtroppo in via d'estinzione e la libreria organizzata come supermarket culturale serve a poco. Il piacere della lettura si favorisce incoraggiandolo, meno  si legge e meno si ha voglia di farlo".

Due proposte  per alzare il numero di  lettori arrivano  da due scrittori ospiti del salotto di Tef channel , grazie  alla loro esperienza professionale come insegnanti. "Gli studenti vanno ascoltati in maniera attenta, indispensabile per conoscere i loro stati d'animo. Quando questo accade, l'insegnante rafforza l'empatia e la fiducia, e può intervenire, suggerendo libri su misura" ,dice Sandra Ceccarelli, che presenta il suo ultimo impegno letterario "Quello che rimane di me".

Particolarmente prolifica l'attività di Francesco Giuliano, che ha già pubblicato quattordici libri, a metà strada tra saggistica e romanzo: "Se fino ad ora tutti gli sforzi di autori ed editori hanno dato scarsi risultati, occorre tentare altre strade, ed io sto provo a dare il mio modesto contributo. Nei miei libri viene valorizzata la teoria del caos, quella di  unire la parte scientifica del sapere con quella umanistica". Ospite in studio anche Sara Minciaroni, giornalista de "La Nazione", che ha curato nelle precedenti quattro edizioni l'ufficio stampa de "L'Isola del libro". Minciaroni afferma: "Il Trasimeno merita una grande manifestazione come questa, che lo valorizza e che diffonde cultura a 360 gradi, per lo spessore degli scrittori e i  temi  trattati". 

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