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Umbria Jazz 2022, il bilancio: "Edizione dai grandi numeri: 27mila biglietti venduti. E per i 50 anni, ci divertiremo"

La Fondazione tira le somme dell'edizione che si conclude oggi. Fan a caccia di Johnny Depp. Dal Comune di Perugia altri 30mila euro nel 2023

Un'edizione da 27mila biglietti venduti e un incasso di un milione di euro. Sono i numeri dell'edizione 2022 di Umbria Jazz, l'edizione della ripartenza che, dopo due anni, ha ritrovato i palchi pubblici con concerti gratuiti in quattro diverse location, oltre al palco principale dell'arena Santa Giuliana, quello alla Galleria nazionale dell'Umbria, 1.500 ticket per un programma quasi esclusivamente di jazz italiano. E ancora, il cartellone del teatro Morlacchi. Grande successo, ha sottolineato il presidente di Umbria Jazz, Gian Luca Laurenzi, ha riscosso Uj4kids, il programma di eventi per i bambini e le scuole di musica del territorio.

Oggi l'ultima giornata con il concerto evento di Jeff Beck con Johnny Depp. Grande attesa per la star hollywoodiana, con fan in attesa davanti all'albergo, dove alloggia da ieri, già dalle prime ore della mattina. Intanto Umbria Jazz è al lavoro per l'edizione numero 50 prevista da 7 al 16 luglio, "ma potrebbe essere anche il 6 o il 5 luglio, stiamo lavorando" ha sottolineato ancora il presidente Laurenzi. 

Umbria Jazz 2022, i volti della grande "festa"

Di assoluto rilievo anche i dati social, con un flusso di pubblico nei canali del festival di oltre due milioni di utenti nei 10 giorni della kermesse. In particolare, su Facebook oltre 1.939.901 impressions organiche per 42.000 video click, con una copertura della pagina di oltre 442.000 utenti; su Instagram una media di 106.000 impressions giornaliere, con un totale di 1.132.534 visioni dei contenuti. Il media center ha realizzato oltre 160 ore di girato. Radio Montecarlo, radio ufficiale del Festival, ha contribuito all’ottimo risultato con 122 ore di diretta da Perugia, 70 interviste e oltre 10 live realizzati, con uno staff di 15 persone tra speaker e tecnici.

Soddisfatta la presidente della Regione, Donatella Tesei, che del grande evento culturale, oltre al valore artistico assoluto, ha ricordato l'importanza sul'aspetto turistico e, quindi, economico per l'Umbria. Sul futuro della direzione artistica, rinvia al cda. "Non decido io, certo Carlo Pagnotta che è l'artefice di tutto questo da cinquant'anni, per me andrebbe confermato. Ma non decido io". Pagnotta assente, insolitamente, alla conferenza conclusiva.

Il presidente di Umbria Jazz Laurenzi, durante la conferenza conclusiva a cui hanno preso parte anche l'assessore alla cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, e Daniele Moretti per la Fonfazione Perugia, ha quindi ringraziato per questo successo l’intero staff del Festival, "che come sempre ha lavorato duramente e con dedizione, le istituzioni, che non hanno mai fatto mancare il supporto, gli sponsor e i partner, per aver creduto fortemente nel brand UJ, e il pubblico, senza il quale UJ non esisterebbe".  "Questa edizione, inoltre, ha confermato e perfezionato la sua vocazione green in materia di riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, energia da fonti rinnovabili, diminuzione delle emissioni, nel rispetto della rigorosa certificazione rilasciata da EcoEvents con Legambiente": ha concluso il presidente ribadendo una svolta sostenibile per la città.

Secondo l’assessore Varasano, “i numeri non bastano da soli a restituire in modo puntuale la 49esima edizione, perché l’elemento più importante è rappresentato dal clima e da quel desiderio di tornare che le migliaia di persone venute Perugia porteranno con loro”. 

“Siamo davanti alla dimostrazione che il brand, così legato alla nostra città e all’Umbria, funziona. Ne abbiamo avuto un riscontro anche con la delegazione slovacca arrivata da Bratislava per il rinnovo del patto di gemellaggio. Visitando in questi giorni Perugia, i nostri ospiti hanno avuto l’impressione che ‘qui suonino anche le pietre’. Il clima di UJ – ha continuato l’assessore - è, oltre quello dell’arena Santa Giuliana, anche quello dei palchi, incluso quello che si è aggiunto in piazza Matteotti, e delle street band. E la città si è fatta trovare preparata grazie alla riapertura della Galleria Nazionale dell’Umbria, alla mostra sul Canova della Accademia di Belle Arti e della Fondazione Perugia, alle ulteriori iniziative in corso a Palazzo della Penna: una varietà di proposte che ha garantito ampie possibilità di godere del capoluogo umbro. Un grazie va anche alle forze dell’ordine, alla protezione civile e alla Croce Rossa, a tutti coloro che hanno permesso che di Perugia e dell’Umbria si potesse riportare il miglior ricordo possibile. Tutto si è svolto all’insegna dell’ordine e della sicurezza. La collaborazione con Uj non potrà che rafforzarsi in vista del grande anniversario del 2023, per cui il Comune già da quest’anno incrementerà il contributo di 85mila euro di altri 30mila euro”.

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