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Il re della tavola umbra allieta i palati, inaugurata la mostra sul tartufo: assaggi e prodotti introvabili

A tagliare il nastro, insieme al sindaco di Fabro Maurizio Terzino c’erano l’assessore regionale Fabio Paparelli, il presidente dell’Associazione nazionale Città del Tartufo Michel Boscagli, la senatrice Valeria Cardinali e la presidente del Consiglio regionale

“Sovrano della tavola e oggetto di culto da parte dei gourmet più raffinati”. Così Sergio Rossi, esperto genovese di storia e cultura del cibo e della cucina, definiva in un suo libro il tartufo, grande protagonista della Mostra mercato nazionale che venerdì 6 novembre si è aperta a Fabro. Anche nel borgo ternano arroccato al confine con la Toscana e il Lazio è, infatti, il pregiato fungo, pur quest’anno nella sua rarità, a farla da padrone tra i tanti prodotti agroalimentari di qualità esposti nei 60 stand presenti fino a domenica 8 novembre.

A tagliare il nastro, insieme al sindaco di Fabro Maurizio Terzino c’erano l’assessore regionale Fabio Paparelli, il presidente dell’Associazione nazionale Città del Tartufo Michel Boscagli, la senatrice Valeria Cardinali e la presidente del Consiglio regionale umbro Donatella Porzi. “Quest’anno il tartufo  è poco – ha spiegato il sindaco di Fabro –  ma di eccellente qualità. Pochi giorni fa è stato rinvenuto un tartufo superiore ai 400 grammi e ne siamo molto soddisfatti. Siamo alla 28esima edizione di questa manifestazione. Mettiamo in mostra le specialità umbre, ma non solo, anche provenienti da altre parti d’Italia, dalla Puglia al Trenino Alto Adige. Siamo orgogliosi che per il settimo anno riusciamo a organizzarla nel centro storico”.

Tra gli eventi a fare da corollario alla mostra mercato vera e propria, come nelle precedenti edizioni, anche la preparazione di una frittata gigante al tartufo, sabato 7 novembre, alle 16, in piazza San Basilio. Duemilaquattrocentouno uova e 12 chilogrammi di tartufo in una padella di ferro di 2,5 metri di diametro sono i numeri della pietanza, del peso di 300 chilogrammi, che sarà preparato dallo chef fabrese Mauro Mazzi e poi degustato gratuitamente da tutti i presenti. Non mancheranno anche momenti culturali e di approfondimento come i convegni che si svolgeranno in sala consiliare dal titolo ‘Verso il marchio d’area: prospettive e strategie’ (sabato alle 11) e ‘Storie di Vino: quando l’enologia diventa recupero sociale’ (domenica alle 11), a cui interverranno amministratori locali ed esperti del settore.

“Stiamo cercando, e ne discuteremo – ha aggiunto Terzino – di valorizzare il territorio nei cinque comuni dell’alto Orvietano, dal punto di vista turistico e per i suoi prodotti. Una zona, la nostra seconda d’Italia per vivibilità”. Domenica 8 novembre, previste anche una passeggiata ecologica a piedi e in mountain bike con partenza alle 9.30 da piazza Carlo Alberto e, novità, una gara nazionale di cerca per cani da tartufo che sarà seguita mediaticamente dalla trasmissione televisiva di Rete4 ‘Ricette all’Italiana’ con Davide Mengacci e Michela Coppa presenti sul posto. “Il proprietario di ogni cane – ha affermato Terzino – cercherà in uno spazio di 10 metri quadrati e aspettiamo partecipanti da molte parti d’Italia. Una novità per noi assoluta, siamo in attesa di vedere come andrà”. In programma, infine, per tutto il weekend, laboratori, iniziative per bambini, musica, menù a base di tartufo nei ristoranti, spettacoli teatrali e di mangiafuoco. Chiuderà la manifestazione la consegna del premio Vanghetto d’oro a Riccardo Cotarella, imprenditore umbro e presidente di Assoenologi, domenica 8 novembre, alle 17.30, in piazza Carlo Alberto. “Premiamo lui – ha concluso Terzino – per la sua capacità di valorizzazione del vino, uno dei prodotti di eccellenza in Italia”. Per i dettagli del programma: www.mostratartufofabro.com.

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