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Cultura

Una convenzione per valorizzare e promuovere il patrimonio storico-artistico diocesano: si inizia con il Perugino

Firmata la convenzione tra l’Archidiocesi e l’Associazione “Frammenti”. In corso di elaborazione una serie di progetti anche formativi per volontari in vista del V centenario della morte del Perugino (1523-2023), al fine di aprire molte chiese spesso chiuse o poco fruibili

Far conoscere maggiormente gli edifici di culto e gli altri beni ecclesiastici dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve: questo è l'obiettivo, assieme a quello della loro custodia, tutela e valorizzazione, della convenzione firmata lo scorso 3 febbraio tra la stessa Archidiocesi e l’Associazione “Frammenti”. Ad apporre la firma alla convenzione, in Arcivescovado, preceduta dalla presentazione delle sue finalità, sono stati il vescovo ausiliare e delegato del cardinale Gualtiero Bassetti per i beni culturali, mons. Marco Salvi, e Duccio Medini, presidente di “Frammenti”.

Proteggere e promuovere un patrimonio artistico importante

Con questa convenzione l’associazione “Frammenti”, nata nel 2014 con la denominazione “Perugia Community Art”, si impegna a prestare la propria collaborazione alle iniziative per la custodia, la tutela e la valorizzazione degli edifici di culto e degli altri beni del patrimonio ecclesiastico diocesano. L’attività di volontariato, prestata ai fini della tutela e di una maggior fruizione dei beni culturali ecclesiastici, ha per obiettivo primario quello di far conoscere i beni non solo ai fedeli e ai visitatori ma anche ai parrocchiani. “L’interazione tra volontari e parrocchiani - fa notare il presidente Medini - è orientata alla piena sinergia e collaborazione: attraverso il rapporto con il sacerdote e i parrocchiani, il volontario accresce la propria conoscenza di un sito, migliorando allo stesso tempo la capacità di contribuire alla tutela e alla promozione del bene”.

L'associazione, attraverso i suoi volontari, desidera anche valorizzare i luoghi sacri tramite eventi legati alle attività pastorali delle Parrocchie e della stessa Diocesi, partecipando e contribuendo collaborativamente agli eventi della propria comunità.

La formazione dei volontari

“Per fare questo - osserva il vescovo ausiliare mons. Salvi - Diocesi e Associazione concorderanno ogni anno le iniziative di formazione e di aggiornamento da proporre ai volontari dando avvio, come primo passo, ad un percorso di formazione proprio in vista del V anniversario della morte di Pietro Perugino che ricorrerà nel 2023. L’importanza di queste celebrazioni per l’intero territorio diocesano, non deve essere esclusivamente legata all’anno della ricorrenza, ma deve andare oltre e creare un’offerta culturale stabile per valorizzare il ricco patrimonio storico-artistico delle nostre parrocchie”.

I volontari verranno formati con lezioni tenute da storici dell’arte e professionisti del settore dei beni culturali, iniziando da un ciclo di incontri preparatori in vista delle prossime celebrazioni peruginesche, al fine di poter aprire le porte a molte chiese spesso chiuse o poco fruibili, creando proprio dei percorsi e degli itinerari specifici.

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