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A Venezia “Effimero”, una grande mostra che vede Cinzia Verni alla Giudecca. Propone originalissimi abiti di carta

L'artista si è ormai ritagliata uno spazio di rango nella cornice nazionale della moda e della creatività: "I miei sono abiti 'Effimeri', in quanto non penso alla durata, ma piuttosto all'estetica rigorosa e al gusto"

A Venezia “Effimero”, una grande mostra che vede Cinzia Verni alla Giudecca. Propone originalissimi abiti di carta.

La nostra creativa è stata chiamata a far parte di un manipolo di artisti di eccezionale levatura. Si tratta di Claudia Corò per la pittura, di Diego Costantini per il vetro di Murano, Livia Monaco per l’incisione, Alberto Novo e Luciano Lucci per la fotografia, Simona Rinciari per le sculture vegetali e, appunto, la nostra Cinzia Verni per i vestiti di carta.

L’esposizione alla Galleria Giudecca Art Space, Fondamenta di S. Eufemia 673 (fermata Palanca). Inaugurazione il prossimo 9 settembre alle 19:00.

Cinzia Verni si è ormai ritagliata uno spazio di rango nella cornice nazionale della moda e della creatività. Ha collaborato con stilisti di livello nazionale. Toscana d’origine (è nata a Sarteano), corcianese d’adozione, collabora con numerose Gallerie ed è titolare di un piccolo e prestigioso atelier in prossimità di piazza Coragino.

Il titolo della mostra, “Effimero”, si presta particolarmente a descrivere le creazioni in carta nelle quali Cinzia eccelle. Cinzia è specialista in “sartoria effimera”, in cui il tessuto è sostituito da vecchi giornali. Si tratta di ardite provocazioni che suscitano sempre vivo interesse. Anche perché queste creazioni sono dotate di una impensabile vestibilità.

Dice: “I miei sono abiti "Effimeri", in quanto non penso alla durata, ma piuttosto all'estetica rigorosa e al gusto”.

“La sartoria industriale – afferma – non mi ha mai interessato. Io realizzo solo pezzi unici e sculture indossabili anche solo per un giorno”. Oltre ai vestiti, Cinzia realizza anche gioielli e complementi d’arredo in arte e materia “povera”.

Effimero, dunque, come la durata di una rosa, come la giovinezza “che si fugge tuttavia”. “E come tutte le più belle cose… durasti solo un giorno come le rose”, ha scritto De Andrè.

Abbiamo visto di recente dei lavori di Cinzia Verni a Villa Fidelia di Spello. Intanto, oltre alla mostra veneziana, Cinzia sta lavorando, nel nostro territorio, a un evento di rilievo del quale daremo conto a breve.

Gli abiti di Cinzia Verni

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