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L'ANALISI | Decreto per sostenere aziende, famiglie e lavoratori: tutti gli incentivi e le agevolazioni fiscali

Lo studio perugino Lubello-Procopio ha effettuato una analisi sull'ultimo decreto del Governo anti-crisi Covid19. Tutti i nuovi provvedimenti per famiglie, imprese e lavoratori

Lo studio perugino Lubello-Procopio ha effettuato una analisi sull'ultimo decreto del Governo anti-crisi Covid19. Tutti i nuovi provvedimenti per famiglie, imprese e lavoratori. 

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Il Consiglio dei Ministri ha emanando nuove misure che vanno a regolamentare diversi aspetti. Con questo decreto, il Governo ha stanziato ulteriori 25 miliardi di euro, da utilizzare per sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese. Ve ne mandiamo un breve sunto, ricordando che, comunque, per alcune di queste novità, bisognerà aspettare i decreti attuativi.

MISURE IN MATERIA DI LAVORO - In generale, vengono inoltre prolungate e rafforzate alcune delle misure a sostegno dei lavoratori previste dai precedenti decreti.
Viene introdotto uno sgravio del 30 % sui contributi pensionistici per le aziende situate nelle aree svantaggiate. Vengono prolungati, per un massimo di diciotto settimane complessive, i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza.

Per le aziende che non richiederanno l’estensione dei trattamenti di cassa integrazione verrà riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di quattro mesi, entro il 31 dicembre 2020. Fino a tale data, vengono inoltre escluse dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di sei mesi dall’assunzione, le aziende che assumono lavoratori subordinati a tempo indeterminato, in presenza di un aumento dell’occupazione netta.

Per i datori di lavoro che non hanno integralmente fruito della cassa integrazione o dell’esonero dai contributi previdenziali resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento individuali e restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020. Inoltre, si conferma la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo. Queste disposizioni non si applicano in caso di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa. È possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi (fermo restando il limite complessivo di 24 mesi) e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza di causale. Sono previsti ulteriori 400 euro per il reddito di emergenza per le famiglie più bisognose.

Vengono prorogate per ulteriori due mesi la Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) e l’indennità di disoccupazione mensile “DIS-COLL” per i collaboratori coordinati e continuativi il cui periodo di fruizione termini nel periodo compreso tra il 1° maggio 2020 e il 30 giugno 2020. Vengono introdotte nuove indennità per alcune categorie di lavoratori. Tra queste, 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza COVID19 e per altre categorie di lavoratori. Si prevede un’indennità di 600 euro per gli stagionali sportivi.

MISURE IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE - Il decreto-legge prevede ulteriori fondi per i settori del turismo, della ristorazione e della cultura, che sono tra quelli maggiormente colpiti. È previsto uno specifico finanziamento a fondo perduto, di minimo 2500 euro, per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tale contributo dovrà essere utilizzato per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. Sono previsti contributi a fondo perduto, di 1000 euro per le persone fisiche e di 2000 euro per i soggetti diversi, in favore degli esercenti dei centri storici che abbiano registrato a giugno 2020 un calo del 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019.

Vengono rifinanziati alcuni strumenti di supporto alle imprese; in particolare viene rifinaziata:
- la “nuova Sabatini”;
- i contratti di sviluppo;
- il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa;
- il voucher per l’innovazione;
- il Fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo. Viene rifinanziato e modificato il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per favorire l’accesso al credito attraverso la concessione di una garanzia pubblica.

Sempre per le p.m.i. è prorogata anche la moratoria su prestiti e mutui: dal 30 settembre 2020 il termine viene esteso al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico). Sono previsti degli incentivi statali per chi acquista e immatricola in Italia autovetture a basse emissioni di CO2. Vengono incentivati gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche, nell’ambito del “piano cashless”, prevedendo il rimborso di una parte degli acquisti effettuati con queste modalità di pagamento.

Nei settori del turismo e della cultura è previsto un credito di imposta del 60% del canone di locazione o leasing o concessione; l’esonero dal pagamento della seconda rata dell’Imposta municipale unica (IMU) 2020 per alcune categorie di immobili e strutture turistico-ricettive, gli immobili per fiere espositive, manifestazioni sportive, quelli destinati a discoteche e sale da ballo, gli immobili destinati a cinema e teatri. È stato incrementato il fondo per sostenere agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche. Sono stati stanziati dei fondi per incentivare gli investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche.

MISURE IN MATERIA FISCALE - Vengono adottate diverse misure in campo fiscale che puntano a fornire un ulteriore e sostanziale supporto alla liquidità di famiglie e imprese. In particolare, sono rateizzati ulteriormente i versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio: il 50% del totale potrà essere versato, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione (fino a 4 rate mensili di pari importo) con il pagamento della prima rata entro il 16 settembre. Il restante 50% può essere corrisposto, senza sanzioni e interessi, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo.

Rinviati i versamenti per i contribuenti ISA (Indici sintetici di affidabilità) e forfettari che abbiano subito un calo di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019: il termine di versamento della seconda o unica rata e dell’acconto Irap è prorogato al 30 aprile 2021. Viene spostata dal 31 agosto al 15 ottobre 2020 la data finale della sospensione dei termini dei versamenti da cartelle di pagamento e dagli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie. Ne approfittiamo per ricordare che lo Studio Lubello – Procopio rimarrà chiuso per il periodo estivo dal 14 agosto al 30 agosto. L’occasione ci è gradita per augurarvi un buon Ferragosto 

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