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Economia

Intervista ad Enrico Sierini, Amministratore Unico di Sila Impianti: "Sono partito da dipendente per diventarne il capo autodidatta"

Con l'amministratore unico della Sila impianti inizia la nostra rubrica sulle storie, le passioni e i momento difficili dei tanti piccoli e medie imprese umbre che danno lavoro e sorreggon il sistema economico regionale. Buona Lettura

Con l'amministratore unico della Sila impianti inizia la nostra rubrica sulle storie, le passioni e i momento difficili dei tanti piccoli e medie imprese umbre che danno lavoro e sorreggon il  sistema economico regionale. Buona Lettura.

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Enrico Sierini possiamo definirlo un selfmademan , titolare di un importante impresa di impiantistici tecnologici, oggi si trova a gestire un’azienda con un fatturato importante e con tanti progetti per il futuro.

Ai nostri lettori piace molto conoscere la storia del suo successo imprenditoriale . Può raccontarci brevemente come nasce la SILA. Impianti?

"Ho iniziato in punta di piedi nel lontano 1989 come dipendente, poi dopo qualche anno nel 1996 ho deciso di mettermi in gioco e iniziare questa avventura... l’obiettivo che mi sono posto fin da subito e che ho portato avanti nel tempo è stato sempre quello della soddisfazione del cliente.
Ho monitorato la continua crescita dell’azienda,  di tutte le singole risorse, a tutti i livelli. Sono stato sempre convinto che, per una continuità nel medio e lungo periodo, stante la continua evoluzione tecnologica che caratterizza il comparto impiantistico in genere, sia necessario trovare nuove soluzioni che consentano di migliorare non solo il fatturato ma soprattutto la redditività dell’azienda, reinvestendola ricercando nuovi sbocchi sul mercato, continuando a proporre innovazioni nel servizio, il più alto livello di qualità e costi competitivi, per rispondere prontamente e conformemente alle specifiche esigenze del mercato e del cliente, ponendo la massima attenzione alla sicurezza, alla salute individuale e collettiva ed al rispetto e tutela dell’ambiente".

L'orgoglio di aver fatto crescere la sua azienda in poco tempo e con la grande qualità che la contraddistingue qual è il segreto del suo successo?

"Unendo l’abilità manuale alla capacità gestionale. L’esperienza, la competenza tecnica maturata e la qualità del servizio mi consentono di realizzare opere importanti aprendomi giornalmente nuovi scenari. Inoltre il personale altamente qualificato e storico che vanta la mia azienda, le attrezzature a disposizione di cui dispone, la rete consolidata di collaboratori che mi affiancano mi consentono di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza".

L'impresa a sede a Resina , una piccola frazione del comune di Perugia, lei nonostante lavori per importanti aziende in tutta Italia ha mantenuto la sede in Umbria ,addirittura nel suo paese d'origine perché questa scelta?

"Perché sono legato alle mie origini, al mio paese, perché credo ancora ai valori che ancora esistono in questi piccoli borghi, in più è un grazioso e tranquillo paese che mi rigenera quando il fine settimana stacco  dal continuo stress della settimana, insomma  sono legatissimo a questo posto".

Lei è molto impegnato nel sociale e presiede un’associazione per l'aggregazione sociale. Cosa la sta’ spingendo?

"La vita sociale per me è svago, è famiglia, è amicizia, è impegno della persona: un importante fattore per prevenire il declino cognitivo e la progressiva perdita dello stato di salute. La vita sociale per me  è forza, è stimolo, è vivere emozioni continue, è vedere avanti, è una conquista e una vittoria, è una vitamina indispensabile. In questo mi sta spingendo tantissimo  la voglia che ci mettono le nuove generazioni, vuol dire che forze ho veramente trasmesso qualcosa di importante, che qualcuno mi sta seguendo.. E’ questo che mi spinge a proseguire".

Oltre il lavoro sicuramente lei avrà delle passioni , sport, impegno sociale, d’altro. Ci può raccontare?

"Sono sempre stato impegnato in attività sociali, ho sempre avuto le mie passioni: dapprima sono stato Presidente per parecchi anni della locale squadra di calcio conquistando anche in una stagione la promozione al campionato successivo con quasi tutti ragazzi del mio paese.
Attualmente sono Presidente e motore portante della “A.C.R. DE LA RESINA” che è un’associazione culturale e ricreativa che svolge attività di aggregazione in genere. Sono convinto che il coinvolgimento di tante menti, di tante mani, soprattutto di tanti giovani possa far crescere, conoscere e valutare la nostra piccola realtà paesana. Sono anche convinto che coltivare la vita sociale è importante perché ci permette di connetterci con gli altri, trovare sostegno emotivo, migliorare il nostro benessere mentale ed emotivo, crescere come individui, creare opportunità professionali e promuovere una migliore salute generale".

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