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Mercatone Uno, un pessimo pesce d'aprile: l'azienda diserta il tavolo al Ministero

A Roma non si presenta nessuno: 40 lavoratori di Magione appesi a un filo. Sindacati su tutte le furie

Un pesce d’aprile pessimo. Mercatone Uno diserta l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. L’azienda sta smobilitando i punti vendita e in Umbria, a Magione, diverse decine di lavoratori sono appesi a un filo. Sottilissimo.

I sindacati vanno su tutte le furie: "L'assenza dell'azienda, al programmato incontro - fa sapere il segretario generale regionale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili- non aiuta di certo a fare chiarezza rispetto al futuro. Un futuro pieno di ombre per un gruppo che occupa 4 mila persone in tutta Italia e ben 40 su Magione”. E ancora: “Nel presidio presso il Mise, la Fisascat Cisl Umbria, assieme alle delegazioni di tutta Italia, ha gridato tutto il proprio disappunto nei confronti di una dirigenza aziendale che appare smarrita e priva di prospettiva, che dopo aver determinato questa grave situazione ora pretende anche di individuare la soluzione”. “Nei prossimi giorni -ha precisato Natili- il Ministero provvederà a riconvocare il tavolo con azienda e sindacati per tentare di ricostruire quelle relazioni sindacali necessarie per dare una prospettiva al Gruppo”. E anche ai 40 lavoratori di Magione.

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